Guarda Marek quant’è brutto

04/10/2010 11:07

quando cioè gli avversari continuano a correre e la Roma, unica eccezione la gara con l’Inter, si ferma. Nella bolgia del San Paolo, incivile come pochi altri stadi al mondo sia sugli spalti sia in tribuna stampa, i giallorossi finiscono tra

gli olè del pubblico napoletano. Un’umiliazione che va al di là di quello che si è visto effettivamente sul campo per circa 75 minuti in cui la Roma, nonostante un gioco ancora latitante, qualcosa di buono l’aveva costruito. Poi la condizione fisica precaria e qualche scelta sbagliata di Ranieri (i cambi affrettati di Menez e Borriello

e quello posticipato di Cicinho che sulla destra era in grande difficoltà), hanno fatto il resto.

Ranieri, come lo scorso anno, opta per la difesa a tre con Cassetti vicino a Juan e Burdisso e con Cicinho e Riise alzati sulla linea dei centrocampisti, che sono Pizarro e . Menez si piazza alle spalle della coppia d’attacco -Borriello.

Al 5’ primo pericolo per la porta di : azione di rimessa del
, Hamsik dalla destra persca dalla parte opposta Dossena con la difesa della Roma sbilanciata; la conclusione al volo dell’ex giocatore del Liverpool non inquadra la porta. All’8’ è Lavezzi a rendersi pericoloso ma il suo tiro a giro sul secondo palo dopo un dribbling su Juan termina tra le braccia di . Al 20’ Roma pericolosa con Cicinho ma sul suo tiro dal limite dell’area, arrivato al termine di un’azione in velocità tra Menez e , si immola Cannavaro. La Roma prova a spingere: al 23’ pesca Riise sulla sinistra, il norvegese mette in mezzo per Borriello, anticipato al momento di colpire di testa. Al 27’ schema simile ma dalla parte opposta: è sempre il capitano a liberare Cicinho a destra, il cross del brasiliano è per Riise che stoppa col petto ma svirgola la conclusione da buona posizione. Al 33’ci vuole un grandissimo intervento di per impedire al di passare in vantaggio: Hamsik è solo in area, stoppa col petto e tira a botta sicura verso il
romeno, che si supera e respinge. Al 36’ serve in area Borriello che rientra col sinistro e conclude col , ma non prende la porta. Un minuto dopo ancora l’ex centravanti del Milan è pericoloso con un colpo di testa deviato da Cannavaro che per poco non spiazza , che ha un gran riflesso e evita l’autogol. Pochi secondi prima dello scadere ancora è costretto a uscire coi piedi fuori dall’area di rigore per anticipare Menez, lanciato da Borriello.


Nell’intervallo Ranieri ridisegna la Roma togliendo Menez ed inserendo Brighi che si posiziona qualche metro davanti alla coppia Pizarro- : dal punto di vista tattico va a prendere la posizione del francese ma le sue caratteristiche sono di maggiore copertura rispetto a quelle di Menez. Al 2’ serve Borriello sulla sinistra, il suo diagonale è parato senza troppe difficoltà da . Al 13’ occasione doppia nel giro di pochi secondi: prima sugli sviluppi di un calcio d’angolo un tiro a botta sicura di respinto col corpo da un difensore napoletano e poi, con la Roma tutta sbilanciata in avanti, contropiede velocissimo di Cavani che supera sulla corsa Burdisso e dall’interno dell’area di rigore calcia col sinistro, respinge. Al 20’ erroraccio di Juan che sbaglia un disimpegno e apre a Cavani un’autostrada verso la porta di , ma poi è bravissimo lo stesso brasiliano a recuperare. Al 27’ il passa: Dossena va via sulla sinistra a Cicinho, arriva sul fondo e mette in mezzo per Hamsik che dall’altezza del dischetto del rigore calcia a botta sicura col piatto : devia il pallone che però finisce lo stesso in fondo alla rete. La Roma prova a reagire e al 33’ costruisce una bella azione in velocità, serve sulla destra Rosi che arriva sul fondo e mette in mezzo, la palla arriva a Vucinic che rientra sul e tira in porta ma la sua conclusione è deviata da un difensore prima di finire tra le braccia di . Al 38’ partita chiusa a causa di un autogol di Juan che per anticipare Cavani su un cross dalla destra mette il pallone alle spalle di per il raddoppio napoletano mettendo, di fatto, fine alla partita.