09/10/2010 12:18
"L'ho vista contro l'Inter e ho notato una buona squadra. Con pazienza tornerà a vincere, vedrete» .
Ancora amatissimo dai tifosi giallorossi ( «Incredibile l'affetto che mi dimostrano ogni volta che torno in Italia»), lex numero 1 austriaco era ieri nella sua «città adottiva » per presentare, approfittando del palcoscenico dei Mondiali di volley al PalaLottomatica, gli Europei di pallavolo che si terranno dal 10 al 18 settembre 2011 in Austria eRepubblica Ceca. Konsel è infatti « ambasciatore » dell'evento, nonché... pallavolista mancato: «Da piccolo giocavo sempre con mio padre e mio fratello Christian. Proprio grazie al volley ho imparato a tuffarmi. Mi piaceva un mondo quel gesto». L'erba di un campo da calcio è più soffice della superficie che si trova in palestra e Michael, dal canto suo, scelse di difendere i pali di una porta, «sebbene da ragazzo, ai tempi del Kritzendorf, giocassi anche da attaccante» .
E oggi? «Oggi promuovo questi Europei e organizzo viaggi in Italia per seguire la Roma all'Olimpico. Quando sono allo stadio la squadra vince sempre. Quest'anno in campionato l'ho vista soltanto con l'Inter...» .
I giallorossi 1997-1999 che ben ricordaKonsel sono lontani da quelli versione 2010/2011 che soffrono più del dovuto. Tanto che persino Totti si mette in discussione. «Francesco troppo stagionato? Non scherziamo, l'età non conta e io ne sono un esempio(fino al 2000, a 38 anni, giocò anche a Venezia; ndc).Parliamo sempre di un fuoriclasse, un grandissimo. Sempre» . Coloro che studiano per diventare grandi sono invece proprio i successori del portierone austriaco. «Ho visto Julio Sergio e Doni, mentre Lobont non lo conosco molto bene e devo dire che il primo ha davvero ottimi numeri, buonissimo elemento» .
Insomma «questa città mi manca. Tuttavia torno spessissimo. Per tifare la mia ex squadra e l'Italia. Anche nel volley. Infatti farò un torto ai miei amici Cafù e Aldair ma nella semifinale iridata contro il Brasile terrò per gli azzurri. Non ci piove» .