11/10/2010 12:00
Anche ai bambini a scuola hanno insegnato che la città è nata perché una lupa allattò quei due pupetti. Senza Romolo e Remo chi l'avrebbe costruita questa città? Questa è storia. E non tirate in ballo quel simbolo delle legioni romane. Senza quella mia antenata non ci sarebbe stata alcuna legione, solo dei pastori, quelli sì laziali: pecorino e caciotte. Se proprio vogliamo dirlo furono più utili le oche, quelle del Campidoglio salvarono i romani. Ma provate a dire a una donna sei un'oca? ve mena. Dite a uno sei un lupo e gli si gonfia il petto anche senza l'aiuto del chirurgo plastico. Io sono la storia. Sono il presente e il futuro. Gli altri animali ammaestrati. Certo, ora non sono contenta. Ma su quelle maglie c'è la mia immagine.
E il lupo non si arrende mai. E quando quei ragazzi se ne ricorderanno torneranno a mordere. Allora rideremo noi. Poi a tutti fin da bambini non hanno sempre detto: attento che arriva il lupo cattivo? Io sono l'immagine che fa paura. Avete mai sentito dire un mondo di aquile? No, ma di lupi sì. Se fossi Ranieri riempirei le pareti dello spogliatoio con le foto della mia bocca e dei miei denti. Anzi dirò di più, perché allo stadio non portano me? Certo non posso fare tutto da sola. Non è colpa mia se il portiere è un rumeno strappato agli stabili Iacp dove avrebbe fatto meglio. Se continuno a comprare dei calciatori solo per collaudare le panchine. Per piacere togliete quell'apetta a Franchino che va in giro a vendere gli sms a un centesimo e arriva allo stadio stanco. E allora il capitano farà come il vino invecchiato, alla fine ti sbronza. Comunque me so' rotta di questi impostori. Quali sono i colori di Roma? Giallorossi. Non è la lupa il simbolo? Il resto solo chiacchiere. Il cuore della Capitale è a Trastevere o Testaccio. Lì i laziali sono extracomunitari, ci passano solo con il permesso di soggiorno. Che vadano a Formello a far compagnia all'aquila. E ci restino.