Ma come si fa ad insultare il Capitano?

06/10/2010 09:54

 

Chi scrive, nella serata di domenica scorsa, dopo aver visto una seconda volta -Roma, ha avuto la "brillante" idea di curiosare nel web, a cominciare dalla propria pagina , per fiutare l’aria, per vedere in che direzione spirasse il sacrosanto malumore, quando non nera incazzatura. Sia chiaro che anche questa

è una forma di masochismo, come già sentenziato da qualificatissimi psicoterapeuti. La "sorpresa", almeno per il vostro editorialista che ancora tiene in considerazione la sacralità di certi concetti e di certe, rare, persone, è consistita nel dover leggere vari commenti in cui non veniva criticato per la prestazione del San Paolo (per me primo tempo da 6+, ma sono opinioni) ma offeso, invitato a farsi da parte con toni e terminologia che giustificavano una immediata censura, quella che personalmente ho dovuto mettere in atto per quanto riguarda la mia personale "bacheca". Non per i contenuti delle opinioni, dalle quali comunque dissentivo e dissento tuttora, ma per la forma, per lo "stile" che in vari casi era prossimo all’insulto, quando non direttamente sconfinante nello stesso. E tutto questo, lo ribadiamo, nei confronti del
, di un primato vivente, di un giocatore che rappresenta il prototipo di calciatore in via di sparizione, per tutta una serie di ragioni che è superfluo ribadire e, scusate se è poco, del più forte giocatore della Roma di oggi, oltre che di ieri. Chi può, mi aiuti a capire: sono io che comincio ad invecchiare o cos’altro?