Mexes: «Dimenticata Brescia»

01/10/2010 09:34


il ritorno al gol col Cluj, poi, ieri, la convocazione coi Blues. Il numero 5 giallorosso è, infatti, l’unico "italiano" della nazionale francese convocato dal ct Laurent Blanc per le prossime partite delle qualificazioni europee contro Romania e Lussemburgo. Il tecnico, che non ha invece chiamato l’altro giallorosso Jeremy Menez (ma continuerà a farlo tenere d’occhio dai suoi osservatori) ha speso ottime parole per Mexes: «È un punto fermo di questa Nazionale. Ha bisogno di giocare, sia nel suo club che con la Francia. Per questo continuerò a provarlo in coppia con Rami, devono perfezionare ancora i loro meccanismi. Il col Brescia non mi ha condizionato: pensavo, e penso ancora, che sia un ottimo giocatore». Philippe, poi, potrebbe di nuovo tornare a indossare la fascia di capitano, visto che Blanc ha spiegato: «Tutti e tre i capitani scelti finora mi hanno soddisfatto e si sono ben comportati. Quindi sto pensando a una scelta definitiva tra Mexes, Malouda e Diarra e prima della fine dell’anno farò sapere chi è il prescelto».


 

La convocazione di Blanc, di cui era già a conoscenza, è stata un’ulteriore iniezione di fiducia per Phil che, dopo i problemi con Domenech, si trova a meraviglia con l’ex , soprattutto perché è uno schietto, diretto, che fin dalla prima convocazione gli ha detto chiaro e tondo cosa si aspettava da lui. Le

polemiche successive alle sue dichiarazioni sul contratto prima e l’espulsione di Brescia poi l’avevano intristito, ma già col gol al Cluj i cattivi pensieri erano stati spazzati via. Lo ha detto subito dopo la partita coi romeni, l’ha confermato ieri in un’intervista a L’Equipe: «Sono felice di questo gol ma sono ancor più contento

per la vittoria della Roma. A Brescia - ha aggiunto - ho sbagliato, chiedo scusa a tutto il mondo e in particolare alla mia famiglia. Ma ho, anzi abbiamo, subito un’ingiustizia troppo grossa. Ho dato una brutta immagine ma, ripeto, è successa una cosa grave». Sia i compagni di squadra che Ranieri gli sono stati particolarmente accanto in questi giorni, Blanc gli ha fatto sapere che lo considera importante, i tifosi, al primo pallone toccato col Cluj, gli hanno riservato un’ovazione. Gesti semplici, ma decisivi nella rinascita di un campione di cui la Roma, e la  Francia, hanno assoluto bisogno.