"Non c'è Roma senza Totti"

07/10/2010 11:06

Nessuno ignora le difficoltà fisiologiche di un calciatore di 34 anni logorato da tanti campionati di vertice. Ma nello stesso tempo tutti sono sicuri che il contributo di sarà determinante per il futuro prossimo della Roma. Anzi, a prescindere dalle scelte gestionali di Ranieri, le cose stanno così: è la Roma che deve aiutare a risalire, per ricevere in cambio l’energia per rinascere. 

 

RUGGIERO RIZZITELLI

«Lui può anche giocare da fermo in campo fa fare il salto di qualità»

«Francesco è sempre incensato quando le cose vanno bene. Quando invece ci sono dei proble mi, danno la colpa a lui. E’ ora che qualcun altro si prenda le responsabilità. Se non corre, da tifoso e da ex calciatore dico che può permetterselo perché fa la differenza pure da fermo. Ma gli altri 10? Si gioca in undici a calcio. Il problema è la squadra nel complesso, allenatore compreso. Io assolutamente non toglie rei di squadra : con Francesco puoi fare il salto di qualità, senza no. So no convinto che lui torne rà a grandi livelli»



FULVIO COLLOVATI

«Non è colpa sua se la difesa si fa infilare più volte da Lavezzi»

« in questo momento non è il miglior . Su questo non ci sono dubbi. Ma da qui a dire che lui è il problema della Roma, ce ne corre. Che c’entra se la Roma viene infilata sei volte sulla fascia de stra da Lavezzi? Il problema della Roma è che troppi giocatori impor tanti non stanno bene fisicamente, ci sono pro blemi tattici anche cau sati dagli infortuni che costringono Ranieri a cambiare spesso modulo. La Roma può rinascere solo grazie a , che è il leader e il simbolo del gruppo».



LUIGI DI BIAGIO

«Ha ancora voglia di giocare E quando torneranno i gol...»

«E’ vergognoso quel lo che si sente dire su in questi giorni. E’ finito? E’ un proble ma per la Roma? Ma per carità. Ha ancora voglia di giocare, di rag giungere risultati per la sua Roma e per se stes so. C’è del vero quando si dice che a 34 anni è difficile giocare tre par tite a settimana: io ci so no passato, facevo una fatica tremenda. A maggior ragione è dura per Francesco che è un at taccante. Ma quando torneranno i risultati e i gol, vedrete che certi di scorsi verranno dimenticati».







ALBERTO FACCINI

«Se lui è davvero un problema allora il calcio è proprio finito»

«La frase di fa onore al giocatore. Tanti lo hanno attaccato dopo la reazione per la sostituzione contro l’In ter. Invece quello che ha scritto sul vostro giorna le è la dimostrazione di quanto tenga alla Roma. è il problema della Roma? Allora rispondo così: sta finendo il calcio... , se è un pro blema, è l’ultimo della li sta dei problemi della Roma. Nei momenti di difficoltà ha sempre tra scinato la squadra. Lo farà anche stavolta. Il suo momento coincide con quello negativo di tutta la squadra».





GIOVANNI CERVONE

«E’ tutta la squadra che non gira Il capitano una risorsa importante»

«Non credo proprio che sia il problema della Roma. Chiaro, Francesco non sta giocando ai suoi li velli. Ma è tutta la squa dra che in questo mo mento non riesce a esprimersi al meglio. A Roma funziona così: quando qualcosa non va, si attacca il capita no. Se Claudio Ranieri stabilisce che in questo momento non sta bene o non è in forma, è giusto che salti qualche partita. Però nel medio lungo periodo France­sco sarà ancora una ri sorsa importante per la squadra».





 

FRANCESCO MORIERO

«Scrive certe cose perché ci tiene ma averne di campioni così...»



«Conosco bene Francesco, ci tiene tantissi mo alla maglia della Roma. Riconoscendo le diffi coltà di questo periodo, scrive queste cose perché lui per primo avverte un malessere. Ma averne di campioni così... Lui non può mai essere un proble ma, anche se viene criti come in quanto simbolo della squadra. Da allenatore non mi permetto di dare consigli a Ranieri. Dico solo che bisogna mettere nelle condizioni di farlo rendere al meglio. Anche se non è al cento per cento, uno come lui fa sempre la differenza».





LIONELLO MANFREDONIA

«Anche al 50% è sopra la media Sono gli altri che devono crescere»

«Non credo che , un grandissimo campione, possa mai diventare un problema. i periodi in cui un calciatore non è in forma. Ma anche al cinquanta per cento, Francesco è un gioca tore al di sopra della media. Secondo me non ha senso rinuncia re a lui. Come non ha senso pretendere che dia sempre il cento per cento. Sono gli altri che devono crescere per permettergli di dare il meglio. A 34 anni un giocatore ha ancora molto da dare nel cal cio di oggi».





UBALDO RIGHETTI

«Altro che problema: è la soluzione. Però non si riesce a sfruttarlo»

«Francesco è la soluzione, non il problema. Adesso la Roma non va, non è certo il problema. Nella Roma che non va c’è anche Francesco che non gira al meglio. Il discorso avrebbe senso se la Roma funzionasse e il capitano no, ma non è così. Semmai dobbiamo chiederci perché la Roma non riesce a sfruttare , che di suo valorizza tanti altri compagni a cominciare da Perrotta. In certe partite può sta re fuori ma il progetto della Roma non può prescindere da lui».