Punto a capo, finisce in Bestia

25/10/2010 10:53

Mentre Ranieri rovista in ogni dove per cercare un’identità da dare alla sua squadra, però, la Roma finisce di nuovo tra le polemiche. Le sostituzioni di alla fine del primo tempo e di Vucinic dopo 6’ della ripresa, non hanno scontentato solo i tifosi. «Sto bene, solo un cambio tattico», ha detto sorridendo amaramente il capitano, mentre Pradè ha gettato acqua sul fuoco: «Francesco l’ha presa bene. La Roma ripartirà». I malumori però restano così come i numeri, impietosi: 21 gol subiti, appena 9 fatti (5 di Borriello). A salvare Ranieri dalla sesta sconfitta stagionale ci ha pensato un Parma arrendevole sempre più ultimo in classifica.



Va detto che anche la porta gialloblù ha vissuto pochi attimi di paura. L’azione più significativa è capitata sui piedi di nel primo tempo, ma il suo su punizione ha sfiorato l’incrocio dei pali. Nella ripresa Ranieri ha pensato bene di togliere il capitano per Simplicio. Squadra ridisegnata, modulo e giocatori che faticavano a trovare una posizione in campo. A Ranieri non bastava. E allora fuori Vucinic e dentro Baptista, poi Okaka per Cicinho (titolare per l’ennesimo risentimento muscolare patito nel riscaldamento da Taddei) in una girandola di sostituzioni e schemi da confondere anche il più lucido e attento studioso di tattica.



Il Parma si è adeguato inserendo Crespo e Giovinco per colpire una Roma tenuta in piedi da Mexes e Juan. A dimostrazione che si può giocare anche senza mister 8 milioni Burdisso. E’ finita con i nuovi, impietosi fischi dei mille tifosi accorsi a Parma