11/10/2010 15:33
MALEDIZIONE NAZIONALE - Lo stop di De Rossi non è il primo della stagione durante un ritiro nazionale. Una maledizione per la Roma, che in questa stagione ha dovuto raccogliere i "cocci" dopo le soste già altre volte: durante gli impegni di settembre con le rispettive selezioni, infatti, si sono fermati per problemi di media entità Vucinic, Mexes e Okaka. Stop decisamente serio per Riise, costretto al ricovero in ospedale per una commozione cerebrale dopo uno scontro in allenamento con il compagno di nazionale Ruud. L'infortunio al centrocampista di Ostia è solo l'ultimo caso. Che, però, non sembra pregiudicare la presenza del numero 16 nella gara di sabato contro il Genoa all'Olimpico. Tra giovedì e venerdì saranno a Roma gli "altri": Borriello, Mexes, Riise, Vucinic e Okaka, mentre sono già a Roma Lobont e Burdisso, che hanno terminato nel week end il tour di impegni con Argentina e Romania. Almeno per loro, un rientro senza problemi.
RIPRESA CON TADDEI - Ranieri attende il ritorno a Roma del gruppo al completo per approfondire alcuni discorsi accennati ad una parte della squadra subito dopo la trasferta di Napoli. Intanto oggi dopo due giorni di risposo per tutti - Menez li ha trascorsi a Parigi, Brighi a Rimini, i brasiliani sugli spalti del PalaEur per assistere al trionfo mondiale della Seleçao di volley, mentre Totti è ancora a Montecarlo in attesa della premiazione del Gold Foot a cui è candidato - oggi si torna a lavorare. Non ha mai smesso di farlo Taddei, reduce da due giorni di corsa verso il completo recupero sul prato del "Bernardini", insieme ad Adriano e al preparatore Bertelli. Oggi il brasiliano rientrerà in gruppo, dopo un'assenza dai campi di gioco che dura addirittura da 44 giorni: Roma-Cesena, primo turno di campionato, il 28 agosto scorso.
L'esterno, unico della rosa, è per Ranieri l'elemento indispensabile per restituire equilibrio alla squadra. Un giocatore indispensabile per riproporre il 4-4-2, modulo preferito dal tecnico. Contro il Genoa si ripartirà proprio da lì. Rinunciando, quindi, a uno tra Totti, Borriello o Vucinic. "Tutti sullo stesso livello, mai più privilegi", ha urlato Ranieri. Anche per questo, il capitano rischia di restare a guardare. Ma in questo momento, con cinque giorni di lavoro davanti, ogni ipotesi rischia di sembrare quanto meno azzardata.