Roma, se non tiri non segni

25/10/2010 09:20

 

Nell’intervallo Ranieri rivoluziona la Roma negli uomini e nel modulo: fuori e dentro Simplicio, applaudito dai suoi ex tifosi, e ritorno al con il brasiliano trequartista alle spalle di Borriello, con Cicinho e Vucinic esterni alti. Il tempo di posizionarsi in campo e Ranieri cambia ancora e dopo sette minuti toglie Vucinic per inserire Baptista. I circa cinquecento romanisti nel settore ospiti, ma nel resto dello stadio sono di più, chiedono alla squadra di fare almeno un tiro in porta e vengono accontentati proprio da Baptista al 10’ ma la sua conclusione è da dimenticare. Al quarto d’ora Roma vicinissima al vantaggio grazie al suo uomo migliore, Mexes diventato capitano dopo l’uscita di , che in acrobazia su calcio d’angolo di Pizarro sfiora il palo alla destra di Mirante. Al 20’ Roma ancora pericolosa con Borriello, che in scivolata non arriva per un soffio sul pallone. Negli ultimi venti minuti Ranieri prova il tutto per tutto togliendo Cicinho e inserendo Okaka che la cosa migliore la fa al limite dell’area della Roma, togliendo dai piedi di Dzemaili un pallone pericoloso e dando il via al contropiede di Baptista: il brasiliano parte palla al piede e arriva al limite dell’area avversaria con la Roma in superiorità numerica ma il suo passaggio verso Simplicio è corto e la difesa del Parma

libera. E’ l’ultimo sussulto di un pomeriggio che di emozioni ne ha fornite ben poche.