Totti, un lavoro part-time con Ranieri

26/10/2010 10:39

TOTTI Il capitano, sotto la gestione Ranieri, gioca in media 12 minuti in meno rispetto all’era Spalletti. Nessuno è insostituibile — e lo sa, tanto più a 34 anni —, però c’è sostituzione e sostituzione. Negli ultimi dodici anni, è uscito dal campo prima del fischio finale 82 volte. Tre in questo campionato: dopo 24’ a Cagliari (espulso Burdisso), dopo 75’ contro l’Inter e nell’intervallo a Parma. Tutte scelte tattiche, come contro , Palermo e Lazio nel campionato scorso. Dividiamo i cambi in carriera in quattro fasce: nel primo tempo; dal 46’ al 70’; dal 71’ all’80’ e dall’81’ al 90’. Nel primo tempo è stato sostituito 10 volte, ma 4 per infortunio. Per scelta tecnica ne restano una con Capello (Roma-Brescia, 16 febbraio 2003) e le 5 con Ranieri. Da inizio ripresa al 70’ è stato sostituito 7 volte e dal 71’ all 80’ per 19 volte. Dall’81’ al 90’, cioè per perdere tempo o per fargli tributare una standing ovation, è stato sostituito 46 volte. Da Ranieri solo due: Roma-Bari del 22 novembre 2009 (tripletta) e Parma-Roma del 1 maggio 2010.

VUCINIC Per capire l’umore di Mirko riguardate l’esultanza dopo il gol contro l’Inter: distrugge un cartellone pubblicitario. Più rabbia che gioia. Vucinic sente stretto il ruolo di esterno di centrocampo, mentre con il Montenegro gioca e segna da centravanti. E poi non è felice che Borriello ma persino Adriano guadagnino più di lui. A gennaio chiederà di essere ceduto, sapendo che gli sarà risposto picche. E a giugno?

BORRIELLO Tre gol su 7 sono il 43% del bottino dell’intera squadra. Per un Borriello felice, però, ci sono compagni abbacchiati. Quelli che non segnano più e che, con centravanti, avevano fatto della Roma una cooperativa del gol. Nessuno ce l’ha con Borriello, ma con un gioco che fa segnare con continuità solo Borriello ce l’hanno quasi tutti.

SENSI La Disciplinare ha inflitto alla presidentessa Rosella Sensi un’ammenda di 9.000 euro per le frasi dopo Brescia-Roma, condizionata dagli errori a senso unico dell’arbitro Russo. La commissione le ha considerate «oltre i limiti del lecito diritto di critica». Russo è tornato ad arbitrare domenica, in -Catania, dopo un mese di stop.