12/10/2010 18:55
VUCINIC STOP? - Intanto, però, Vucinic ha dovuto fermarsi. Stop obbligato già da sabato: dopo la vittoria nella gara con la Svizzera (decisa proprio da un gol dell'attaccante), il numero "9" della Roma soffre di un risentimento al bicipite femorale. Negli ultimi tre giorni Vucinic non è mai riuscito ad allenarsi, e la sua presenza in campo stasera a Wembley, nonostante il desiderio sfrenato di esserci ("Se segno mi spoglio di nuovo", ha detto) potrebbe essere in dubbio.
Da Trigoria - dove sono stati informati già nei giorni scorsi del fastidio muscolare - sminuiscono il problema, certi che già stasera Vucinic sarà regolarmente al suo posto, al centro dell'attacco del Montenegro. Convinzione o gioco delle parti? Il timore, semmai, è che giocando possa peggiorare una situazione ritenuta, sin qui, sotto controllo.
DODICI INFORTUNI - Se dovesse fermarsi anche Vucinic si tratterebbe del dodicesimo infortunio dall'inizio della stagione ad un giocatore della Roma. L'ottavo per noie muscolari. Soltanto ieri si era fermato anche De Rossi nel corso dell'allenamento con la nazionale azzurra: risentimento muscolare con edema ai gemelli interni della gamba sinistra. Ieri il rientro anticipato nella capitale, oggi visita con il dottor Pengue a Trigoria che non ha evidenziato novità rispetto al primo esame svolto con lo staff sanitario di Prandelli. Domani De Rossi tornerà a provare in campo, in attesa di sottoporsi a ecografia (c'è da attendere che si riduca l'edema), probabilmente giovedì. Per sapere però se già da sabato il centrocampista potrà occupare il suo posto in mezzo al campo, occorre attendere almeno fino a venerdì: a poco più di ventiquattro ore dal match con il Genoa all'Olimpico, il provino decisivo. Per quel giorno, Ranieri spera di riuscire a recuperare anche Perrotta, che però avverte ancora una punta di dolore al tendine. Per questo, continua gli allenamenti. Anche nella peggiore delle ipotesi, senza quindi i due mediani, Ranieri non rinuncerebbe al 4-4-2 scegliendo una linea intermedia costituita da Taddei e Menez esterni con la coppia Pizarro-Brighi al centro.
PARTE L'INFO MEMO - I tempi per la cessione della Roma iniziano ad assumere una forma più chiara. Dopo il rinvio al 24 gennaio del lodo arbitrale che metterà la parole fine (definitiva) al contenzioso aperto tra la famiglia Sensi e Unicredit, sembra definito il calendario delle prossime scadenze. Per quella data dovrà già essere costituita Newco Roma, la nuova società che erediterà da Italpetroli il controllo del club. A ore, invece, Rothschild invierà ai soggetti interessati all'acquisto del club giallorosso il confidentiality agreement, un accordo di riservatezza da firmare e che tuteli la banca d'affari dalla diffusione dell'info memo. Che, a sua volta, verrà inviato agli stessi tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima. A quel punto, chi vorrà formulare un'offerta non vincolante, avrà tempo fino al 3 novembre. Tra questi, Unicredit (e solo nominalmente la famiglia Sensi) sceglieranno le proposte migliori per iniziare una trattativa. Intanto, il titolo Roma vola in Borsa, in crescita del 5,5 per cento a 1,136 euro al pezzo, per una valutazione totale del club intorno ai 142 milioni di euro.
"AVEVO ACQUISTATO LA ROMA" - Non è dato sapere se avesse offerto di più (o meno) Sawiris quando, come ha confessato alla tv egiziana Nile Live, è stato "molto vicino all'acquisto della Roma". Il magnate egiziano delle telecomunicazioni ha poi spiegato di aver "raggiunto un accordo sulle condizioni della vendita della società con i dirigenti della banca. Ma all'ultimo momento loro si sono tirati indietro senza motivo e l'affare è sfumato". Definitivamente?