A Palermo tocca ancora a lui

25/11/2010 10:30

Quasi, perché gli unici sicuri di non

far parte della spedizione siciliana saranno Nico Burdisso, a cui il giudice sportivo ha comminato un turno di  per l’espulsione di sabato scorso con l’Udinese
 e Taddei, ancora convalescente per la lesione muscolare subita al polpaccio nella fase di riscaldamento che ha preceduto il calcio d’inizio del match col Parma, praticamente un mese fa. Il brasiliano, infatti, nonostante negli ultimi giorni si sia rivisto in campo per svolgere lavoro differenziato, dovrebbe rientrare in gruppo entro fine mese ed essere nuovamente a disposizione di Ranieri per la sfida del 4 dicembre col Chievo. Sarà, al contrario, difficile veder correre Perrotta sul campo del Barbera. Il centrocampista calabrese da una settimana soffre per una contusione al ginocchio rimediata con la  nell’ultimo turno infrasettimanale. Il dolore dapprima molto acuto, col passare dei giorni è sensibilmente diminuito. Ieri ha svolto 45’ di differenziato, probabile, quindi, che anche il suo

rientro arrivi direttamente la prossima settimana a Verona. Chi, viceversa, si riprenderà subito il posto in campionato è Mexes. Se in altri momenti l’assenza di Burdisso sarebbe stata accolta con ansia, ad oggi, lo stato di forma del centrale francese rasenta la brillantezza dei periodi migliori. La rinnovata fiducia del suo Ct Blanc, che ormai lo considera “il perno della Francia”, ha definitivamente sviluppato In Philippe la consapevolezza nei propri mezzi. La seconda certezza per l’incontro di domenica sera è data dal turn over nel reparto offensivo. Come sempre, si proporrà il quesito di questo primo scorcio di stagione: chi ci sarà in avanti a portare gol e speranze? Considerando che in , dall’inizio, hanno giocato Menez, Vucinic e Borriello appare molto probabile che di fronte alla formazione di Delio Rossi, sarà a partire nello “start eleven”. Una deduzione dettata dal modus operandi di Ranieri: l’allenatore di San Saba solitamente non lascia mai in panchina lo stesso giocatore (fra i quattro, s’intende) per due gare consecutive. Difficile, poi, pensare che lui stesso non voglia cavalcare l’onda che gli sta offrendo Menez. Il francese è un valore aggiunto di vitale importanza, l’uomo ideale per abbassarsi fra le linee e farsi consegnare la palla quando le avversarie si comprimono dietro al centrocampo. Lasciarlo fuori adesso, oltre ad essere controproducente potrebbe regalarci un pizzico di impopolarità. Con Borriello in forma smagliante, potrebbe essere ancora Vucinic, non brillantissimo nella rimonta di coppa, a farsi un altro turno con le riserve.