Adesso Vucinic è come Platini

09/11/2010 09:56

Chini Luduena a quota 56 reti e ha scavalcato Ruggiero Rizzitelli, fermatosi a 55. Del secondo conosciamo tutto, del primo vi basti sapere che fu il bomber della Roma delle origini insieme a Volk.

 

Nomi importanti della storia giallorossa, della quale Mirko ha già scritto pagine memorabili sia in Europa che in Italia. Di tutti igol segnati con questa maglia, però, pensiamo che quello di domenica gli resterà particolarmente impresso perché è stato il primo da papà. La settimana passata, infatti, gli era nato il primo figlio, al quale ha dedicato la rete con una maglia su cui era scritto: "Mi hai regalato un sogno Aleksandar, ti amo". Solo chi ha avuto la fortuna di diventare padre può capire cosa è passato per la testa di Vucinic in quel momento di immensa felicità, nel quale oltre ad aver capito di aver regalato alla Roma la vittoria più attesa ha anche inevitabilmente pensato a quel piccolino al quale, quando sarà grande, mostrerà con orgoglio le sue prodezze in maglia giallorossa. Prodezze che ogni tifoso della Magica ha già metabolizzato e fatto proprie per sempre, a cominciare da queste quattro reti rifilate alla Lazio nel derby che hanno regalato tre indimenticabili vittorie alla Roma. «Il mister ci aveva detto che in caso di rigore potevamo tirare io, o Borriello - ha detto Vucinic nel post partita - Sul primo Marco ha preso il pallone e ha detto che tirava lui e non mi sembrava il caso di litigare, mentre il secondo me l’ha lasciato Daniele. Spero che questa vittoria possa rappresentare l’inizio della risalita per la Roma». Poi, a chi gli domandava se ormai si sente un uomo derby, ha risposto: «No, quello è ancora Delvecchio». E’ vero, però di questo passo Vucinic gli si avvicinerà a grandi falcate. Intanto si è tolto lo sfizio di affiancare un mito come Platini e di superare Bruno Conti, col quale ha un bellissimo rapporto quotidiano a Trigoria e dal quale riceve un sacco di consigli su come superare le difese italiane. Tra geni ci si capisce.