14/11/2010 09:58
«Aquilani ce labbiamo noi» cantano gli juventini, e in effetti lex romanista sembra essere lunico che usa il cervello nella formazione bianconera. Altri cori non proprio amichevoli sono rivolti a Marco Borriello, colpevole di aver scelto la Roma e non la Juve lestate scorsa, mentre quelli contro Totti non fanno mai notizia da queste parti. Al 24 Juve pericolosa: Aquilani dalla destra pesca la testa di Quagliarella la cui deviazione diventa un assist involontario per Bonucci, che non ci arriva per un soffio. Un minuto dopo la mezzora, schema simile con Pepe che arriva sul fondo e mette in mezzo, Julio Sergio respinge sui piedi di Felipe Melo che tira alto. La Roma entra per due volte sulla destra ma prima il tiro di Totti su assist di Vucinic è respinto da Chiellini e poi il colpo di testa di Riise su passaggio di Menez è troppo debole. Al 35 passa la Juve: Aquilani supera Greco con un tunnel e poi mette in mezzo per Iaquinta, dimenticato dai due centrali giallorossi, che con una girata dal limite batte Julio Sergio per il vantaggio bianconero. La Roma prova a reagire e chiude il primo tempo in avanti: al 42 il diagonale di Totti è fuori misura, due minuti dopo Vucinic pesca Mexes in area che entra in contatto con Chiellini e va a terra: Rizzoli lascia proseguire. Non lo fa però in pieno recupero sul fallo di mani in area di Pepe su calcio di punizione di Totti e assegna il rigore. Dal dischetto va lo stesso capitano che spiazza Storari e poi (come lo scorso anno) zittisce il pubblico dellOlimpico: 1-1. Nellintervallo Ranieri toglie Cassetti, in grande difficoltà, e mette Rosi. Dopo pochi minuti la contromossa di Delneri, che inserisce Del Piero al posto di Iaquinta. Le squadre sembrano più timorose, e prima di vedere unazione degna di questo nome bisogna aspettare il 14 quando sul tiro dal limite di Menez, arrivato dopo una bella combinazione Rosi-Simplicio, respinge in scivolata Chiellini. Al 21 Pepe taglia il campo per Marchisio che brucia Rosi nellinserimento, prova lo stop ma si porta la palla sul fondo. Ranieri gioca la carta Borriello, che entra al posto di Totti: sostituzione salutata dagli insulti degli juventini. Delneri risponde con Amauri al posto di Marchisio per una Juve con tre attaccanti di ruolo ma con Quagliarella retrocesso sulla linea dei centrocampisti. Al 37 Aquilani rischia di far male ai suoi ex compagni ma il suo piattone a botta sicura sul passaggio di Melo, incontra il corpo di Burdisso, arrivato in scivolata. Al 42 Quagliarella prova leurogol da lontanissimo, Julio Sergio si allunga e respinge. Finisce dopo sei minuti di recupero e una sceneggiata di Chiellini nei confronti dellarbitro Rizzoli, in pieno stile Juventus.