Il derby con la Tessera fa flop

07/11/2010 11:32

in Tribuna Tevere. Non è una battuta, è la verità. Ed è anche il maggiore paradosso partorito (ma da chi esattamente, non si sa) per il primo derby della nuova era. Quella del tessera del tifoso. Trecento. Tanti erano fino a ieri i biglietti acquistati dai romanisti in Tevere, a dispetto dei 150 Paesi che trasmetteranno in diretta il derby. Pazzesco? No, ovvio. Un coacervo di menti geniali ha escogitato la madre di tutte le idee. Scopo:

evitare che si ripetessero i consueti incidenti in tribuna. Soluzione: perché non consentire la prevendita esclusivamente agli abbonati, che per forza di cose possiedono già la tessera del tifoso? Se però sono donne, over 60 e under 14, la tessera del tifoso non serve nemmeno. L’importante è far parte delle categoria protette. E chi - suo malgrado - è uomo, ha la tessera ma non è abbonato (vive in questa condizione qualche migliaio di persone), ha più di 14 anni e meno di 60? Spiacenti. Se vuole, c’è la Monte Mario. Allo stesso prezzo? Macché. Un tagliando di Tevere costa 55 euro agli abbonati e appena 25 a baby, donne e over 60. Uno Monte Mario, 110 euro. Quasi il doppio. Una discriminazione bella e buona. Una decisione presa per ragioni di ordine pubblico, ma non condivisa dalla Roma. Che però si è dovuta adeguare. La conseguenza è logica: la Tevere andrà semideserta. Ma non vi aspettate che il resto dell’Olimpico offra uno spettacolo migliore. Sono stati venduti 45 mila biglietti. A Trigoria dicono che non si arriverà mai a 50 mila. Mai. Magra consolazione: Lotito incasserà una miseria. Chi è stato "espulso" dalla Tevere, ha ripiegato sui ben più economici biglietti di Curva e Distinti Sud. Per la Curva (20 euro) sono rimasti circa 200 posti. Dovrebbe andare esaurita in mattinata. Per i Distinti (30 euro), ci ancora circa duemila tagliandi. La prevendita terminerà alle 15, nelle ricevitorie Lottomatica e nei Roma Store.

 

A fare da contraltare alla magra figura che farà l’Olimpico, la platea mondiale che assisterà al derby comodamente seduta da casa propria. Media Partners & Silva ha venduto i diritti a una sessantina di televisioni: dai francesi di Canal Plus agli arabi di Al Jazeera, passando per Espn, che coprirà il Sud America. Sempre meno tifosi negli stadi italiani, sempre più telespettatori. Il futuro è già arrivato. Ma fa piuttosto schifo.