Julio Sergio: «Li conosciamo bene, vinceremo»

03/11/2010 10:43

lo fa anche in . Il brasiliano manca in campo europeo dalla trasferta di Monaco di Baviera del 15 settembre scorso, dove nonostante i due gol subiti fu assoluto protagonista della serata. La vittoria contro il Cluj e la sconfitta all’Olimpico contro il Basilea se l’è viste dalla tribuna. Un punto d’osservazione scomodo, e al quale non era più abituato dopo essere diventato il titolare della formazione di Ranieri. Contro il Lecce è riuscito a mantenere la porta imbattuta, sette giorni prima in campionato è stato il suo collega a fare lo stesso: non era mai capitato in questa stagione. Segno che le cose stanno migliorando anche nella fase difensiva. Stasera proverà a ripetere l’impresa, e riuscirci sarebbe già un passo avanti per la Roma che è costretta a fare risultato se vuole vivere le ultime due giornate di qualificazione senza troppi patemi.

 

Julio Sergio ieri si è presentato in conferenza stampa al fianco di Claudio Ranieri. «Io sto bene - le sue parole - Devo stare bene con la testa e fare il mio meglio. Sul subire gol, noi ogni tanto cerchiamo di vincere e certe cose non vanno bene. Ne abbiamo parlato molto, anche l’anno scorso all’inizio era uguale e stiamo provando a cambiare per non soffrire troppo». Non è preoccupato, il brasiliano, dal fatto che la formazione giallorossa è costretta a fare risultato questa sera al St. Jakob-Park. Confida nella forza dei suoi compagni, Julio Sergio. «Coi giocatori che abbiamo possiamo fare gol in qualsiasi momento. Se riusciamo a mettere la testa a posto sarà una cosa in più e potremmo non subire tanti gol». All’andata in porta c’era , che ha potuto sperimentare sulla sua pelle la pericolosità degli attaccanti del Basilea: Streller e Frei sono difficili da affrontare. «Noi sappiamo come giocano e abbiamo visto cosa possono fare. Dobbiamo essere attenti alle loro punte alte e i tiri fuori area. Non dobbiamo lasciargli spazio per concludere in porta. E’ la quarta volta che ci giochiamo contro quindi li conosciamo bene».