La Roma ribalta il Bayern

24/11/2010 10:21



Chissà genietto Van Gaal come si sarà goduto un bel the caldo. Perché il genietto di Monaco nella sua officina del calcio pensato, intelligente, ha fatto il suo compito con la solita attenzione, ha incastrato pezzo dopo pezzo un Bayern che ha effettivamente strappato l’anima alla Roma paralizzata a centrocampo. E Ranieri, che aveva lasciato in panca per il solito an-ghin-gò fra i tre titolari d’attacco e Pizarro (terza panca di fila), pensava soltanto a cambiare Greco che giocava con la minaccia di un’ammonizione. Centrali di difesa Burdisso e Mexes, con Menez in mezzo al campo al servizio di Vucinic e Burdisso. Ne era venuta fuori una Roma prevedibile e a tratti imbarazzante ma proprio all’avvio della ripresa Jeremia Menez ha preso palla sulla destra facendo venire il mal di testa a Demichelis e Tymoschchuk prima di mettere al centro per Borriello: prima palla gol per il bomber, primo gol.



Mentre anche Vucinic riusciva a tirare in porta da centravanti una sola volta, il tocco da centravanti arrivava da Danielino all’80’: scivolata su cross di Riise che attraverava l’area tedesca, 2-2. L’ingresso di al posto di Brighi a 15’ dal termine dimostrava che i giocatori non sono tutti uguali. Il capitano si sentiva e, alla fine, ha avuto anche il premio del gol decisivo. Lancio di per Borriello, il ha provato a fermarlo con le cattive. Pessima idea: rigore, , 3-2, centesima vittoria in Europa, un’Europa ancora da giocare visto che ora basta un pareggio in Romania col Cluj per volare agli ottavi. «Questa partita rappresenterà una delle pagine più belle della storia della Roma», il commento di Rosella Sensi. «Non ci siamo mai arresi, neanche dopo il 2-0», dice Ranieri. «Ora non possiamo più nasconderci, siamo da vertice», assicura