25/11/2010 09:12
Un attaccante completo, sè detto. A Roma forse ha trovato la squadra che lo valorizza davvero, così almeno ha dichiarato nel post gara con il Bayern; la Roma forse in lui ha trovato il centravanti vero. Borriello, tanto per intenderci, è una punta alla Batistuta, luomo di scudettiana memoria. Borriello fin ora ha segnato in sedici presenze, nove reti, sei in campionato e tre in Champions League. Otto su nove allOlimpico (compreso il derby), otto su otto sotto la curva Sud. Bene. Curiosità che vuol dire poco, ha un valore morale, di passione. Fa piacere a quei tifosi che, tessera o non tessera, stanno in curva e si sentono il cuore dello stadio, della Roma. Quella zona dellOlimpico dove sono nate le leggende del tifo, i cori più belli, quelli che sono rimasti immortali, quelli che hanno reso immortali i calciatori che, come Borriello, hanno vestito quella maglia, hanno giocato nel suo ruolo, hanno fatto saltare dalla seggiolina, tante e tante volte i tifosi: vedi, Pruzzo, vedi Voeller, vedi Totti stesso. «Non ho mai visto un pubblico così, al Milan non torno, Roma è la scelta giusta», ripete Borriello. E ti credo, ora vuole comprare casa in centro. Quelle serate non si vivono sempre, il pubblico martedì sera ha capito subito che il vento stava girando. Certo, se poi Borriello continua a segnare, e a farlo sempre sotto la Sud, allora lamore tra lui e la gente romanista diventerà eterno.
La rete contro il Bayern è stata una vera perla. Marco stoppa il pallone, perde l equilibrio, col destro poi, riesce a calciare quasi da terra, scavalcando il portiere. Bella pure la rete siglata al Cluji: lancione da metà campo, tiro al volo, in girata, di sinistro. Per non parlare poi, del gol alla Batistuta contro lUdinese: pregevole la difesa del pallone. Più o meno belli tutti, dal primo con il Bologna allultimo in Champions, passando per il rigore maldestro contro la Lazio. Fuori casa, una sola rete, inutile tra laltro: a Brescia. Non a caso, Borriello è il bomber di casa.