Mexes II la riscossa, da Palermo a Palermo

28/11/2010 10:30

Oggi sarà titolare. Non c’è Burdisso. L’argentino è squalificato. Ma molto probabilmente Ranieri si sarebbe affidato comunque a Philippe. Per la logica dell’alternanza. «Ho tre titolari», disse il tecnico qualche giorno fa nel forum con "Il Romanista". Tre titolari: Juan, Burdisso. E Mexes. Che adesso sente finalmente di godere della stima del suo tecnico. Non era così un anno fa. Non era così, diciamolo subito, anche un po’ per colpa sua. Di Philippe. Non riusciva a giocare con la giusta tranquillità e Ranieri non poteva fare altro che prenderne atto. «Ho tre titolari». Sì, ma oggi. E per merito di Mexes, ovviamente. La differenza la fanno, sempre, le eventuali alternative. Le riserve che scavalcano nelle gerarchie i titolari. Se non ci sono, resti in campo anche quando non attraversi un esaltante momento di forma. Ebbene, dodici mesi fa la Roma individuò il presunto vice-Mexes in Burdisso. Appena arrivato da Milano, sponda nerazzurra, Nicolas denudò Philippe. Quasi di colpo, il francese si ritrovò in panchina. Da titolare a riserva, il contraccolpo fu tosto. Quella notte di tre anni fa a Palermo, invece, il problema proprio non si poneva. Mexes era il caposaldo di quella Roma.
 
Che iniziò la stagione al galoppo, espugnando un campo difficilissimo come il "Barbera". E se il campionato iniziò in discesa, il merito fu proprio suo. Di Philippe. Il centrale di Tolosa si avventò in scivolata su un assist di Taddei. Segnò subito. Al 4’ del primo tempo. Quel Palermo- Roma, peraltro, fu un incontro dal sapore particolare per un altro romanista che adesso è un ex: Alberto Aquilani. Il "Prin- cipino", ora al servizio della Madama bianconera, giocò quella sera la sua centesima partita con la maglia della Roma. La onorò al meglio. Con un gol pazzesco da una trentina di metri che sorprese Fontana. Pazzesco come tutta quella stagione. La Roma lottò fino all’ultimo con l’Inter e con gli arbitri. Nonostante lo scudetto palesemente rubato, quella squadra poté andare fiera di un campionato da incorniciare. Mexes fu uno dei veri artefici della rincorsa sfumata in extremis. L’anno dopo, la Roma vaporizzò quanto di buono fatto la stagione precedente. Inevitabilmente, anche Philippe accusò la flessione di risultati. Con l’avvento in panchina di Ranieri, la Roma tornò però ad essere protagonista. Non Mexes. Adesso la musica è cambiata anche per Philippe. Ranieri è tornato ad affidargli le chiavi della difesa. Tre anni e un pezzo fa, era la regola. Tre anni e un un pezzo fa, Mexes si concesse persino il lusso di un gol preziosissimo. I tifosi della Roma si accontenterebbero che stasera Philippe continuasse a fare da argine a Pastore. D’altronde, si sa quanto a Mexes stiano antipatici i laziali...