Miracolo a Trigoria: Pizarro in regia

07/11/2010 10:31

E’, dunque, tattica l’unica incertezza che accompagnerà Ranieri e il suo gruppo all’Olimpico nel primo pomeriggio. Perché non ci sono dubbi sui titolari da mettere in campo. La sorpresa è il recupero di Pizarro, regista che il tecnico ritiene fondamentale per l’equilibrio della squadra e per l’ascendende del cileno sui compagni. Già da inizio settimana Ranieri confidava, e tanto, nei progressi del suo regista e ieri, inserendolo con Brighi (quest’ultimo, però, a quanto pare solo per far gruppo) nella lista dei convocati, ne ha in pratica ufficializzato la presenza contro la Lazio, con Simplicio che tornerà inizialmente in panchina.

La mezza sorpresa, invece, è la disponibilità di Nicolas Burdisso: l’argentino, pur svolgendo lavoro differenziato, sta meglio e può partire dall’inizio, presenza chiave dopo la resa di Juan, fuori dalla lista dei 21 per una contrattura muscolare.

Burdisso senior si proteggerà il malleolo con un rivestimento di neoprene (un tipo di cavigliera elastica e morbida che può aiutare nella stabilità e fungere da paracolpi) e prima della gara potrebbe ricorrere a un antidolorifico (iniezione sul punto dolente e livido). A parte il sistema di gioco, massima allerta per alcuni avversari. Il giocatore biancoceleste più temuto è Mauri. Se ne discute da giorni nelle stanze di Trigoria. E’ la convinzione dell’allenatore e lo stesso pensano i giocatori. Il ballottaggio, su chi lo dovrà contrastare in caso di squadre a specchio, è tra (capitano e unico romano in campo) e Perrotta. Non è da escludere che sia proprio il primo, ieri a riposo per precauzione (dolorino al polpaccio che lo ha tenuto fuori ultimamente) a occuparsene, anche per una questione tattica: se la Roma dovesse poi tornare al 4-4-2, Menez partirebbe da destra e Perrotta a quel punto slitterebbe a sinistra.

Detto questo, si sa che le posizioni dei due intermedi sono intercambiabili: quindi, con la presenza di Pizarro, non è da escludere che nel corso della gara possano cambiare i duelli. Anche perché spesso, e’ successo l’ultima volta mercoledì a Basilea, occupa lo spazio davanti ai due centrali difensivi e quindi dove agirebbe comunque Hernanes, sia se la Lazio dovesse mutare l’assetto fin qui vincente passando al 4-3-1-2 sia se Reja dovesse invece restare fedele al . Hernanes e Ledesma sono gli altri due biancocelesti per i quali Ranieri chiede ai suoi giocatori maggiore concentrazione e sacrificio. Sul brasiliano, in partenza, dovrebbe finire Pizarro. Ma il cileno, spesso chiamato a impostare e quindi a muoversi anche in verticale, dovrebbe essere aiutato a turno da e Perrotta, pronti a scambiarsi i ruoli con il regista. L’altro elemento che la Roma dovrà limitare è Ledesma.

In caso di 4-3-1-2, toccherebbe a Menez il compito di infastidire il playmaker argentino, giocandogli addosso. Quando il francese si troverà in altre zone del campo, toccherà a Borriello andare a soffocare le prime iniziative di Ledesma davanti all’area di rigore biancoceleste. Senza e Okaka, Ranieri ripresenterà in panchina Adriano, assente da più di un mese. Il brasiliano ha dato la disponibiltà al tecnico, felice di tornare proprio per il derby.