Prandelli fa male a De Rossi
18/11/2010 22:11
Dopo lo spavento, il sollievo. Questa potrebbe essere la sintesi delle ultime ventiquattrore vissute da De Rossi. Nella disgraziata stagione degli infortuni muscolari, lecografia, almeno stavolta, si è dimostrata unalleata. «LAs Roma spa rende noto che il calciatore Daniele De Rossi è stato sottoposto ad accertamenti clinico-strumentali, a seguito dellinfortunio occorso durante la partita amichevole Romania - Italia disputata ieri sera (mercoledì, ndc). Gli esami diagnostici effettuati hanno escluso lesioni muscolo tendinee a carico dei distretti interessati; il calciatore ha già iniziato il percorso terapeutico-riabilitativo». Adesso, mentre il centrocampista di Ostia comincia il suo iter fisioterapico, bisognerà capire quali possono essere i tempi di recupero. Ma le domande a Cesare Prandelli restano tutte valide.
Perché non si tutelano i grandi campioni? Perchè si spende, per una partita di nessuna importanza, un calciatore che non ha recuperato pienamente il suo fisico?
Perchè si danneggiano giocatori professionisti, grandi società, e grandi interessi? E come la mettiamo con il recupero di De Rossi oggi? Quanto ci metteremo? I medici di fronte a questo genere di contrattempi, solitamente, ci vanno coi piedi di piombo. Gli strati dei muscoli delle gambe, specialmente nei calciatori, oltre ad essere robusti per ovvi motivi professionali, sono pure le aree maggiormente sottoposte a stress fisico. In più cè da considerare il fattore climatico, un aspetto primario per il pieno recupero del danno. Con linverno, gli orari di gioco spesso serali e lumidità, il rischio di aggravare una situazione non completamente ristabilita è altissimo. Vedere in campo De Rossi domani pomeriggio con lUdinese? Quasi impossibile. Farlo rientrare martedi con il Bayern Monaco? E probabile che Ranieri deciderà allultimo minuto, sentiti i medici, ma certamente di rischiare una volta in più uno stop solo per una partita sia pur importante potrebbe essere considerato dal tecnico un rischio da non correre affatto. Anche perchè De Rossi nelle scorse settimane aveva già giocato faticando a causa del non riassorbimento totale dell edema al polpaccio rimediato, guarda caso, durante lallenamento con gli azzurri.