Ranieri: «La Roma è guarita Ora cominciamo a divertirci»

08/11/2010 10:58

La sua Roma è tornata vicina alle grandi del campionato, non subisce più gol e inanella la terza vittoria consecutiva compresa la . E ora? «Siamo partiti ad handicap ma ora abbiamo raddrizzato la barca - dice l’allenatore - Il nostro obiettivo era e resta quello di migliorare il rendimento della scorsa stagione. Il pensiero va alla serietà del mio gruppo e quei veri tifosi che ci sono sempre stati vicini». Sugli episodi che hanno causato le contestazioni dei laziali verso l’arbitro Morganti replica stizzito: «Il presunto fallo di Riise? È uno pseudo rigore, perché Dias era in fuorigioco. Ci sono state molte mischie anche dall’altra parte, il direttore di gara ha utilizzato un metro di giudizio uniforme. Anche a noi hanno annullato un gol regolare, non capisco le proteste”. E taglia corto con una battuta da tifoso: «Loro s’attaccano al fumo della pipa... Non capite che se continuate a fare domande da laziali, i romanisti godono come ricci...». Inevitabile, poi, il riferimento all’assenza di . «Francesco è il nostro capitano: lui manca sempre e dedico a vittoria a lui e agli altri calciatori indisponibili per questa partita». IL capitano, attraverso il suo sito, ha fatto conoscere la suia gioia: «Ho goduto a casa, sono felicissimo. E complimenti a Greco».

Carrellata sui protagonisti. Si parte da Mirko Vucinic, al quarto gol ai cugini in maglia giallorossa: «L’importante è continuare per riprendere il cammino giusto. La crisi è passata e spero che questa vittoria ci dia una spinta in più. Io uomo derby? No, quello è Delvecchio...». Era pronta da giorni una maglietta con la dedica speciale al neonato Alexandar, a sommergerlo di abbracci sono stati Adriano e un ritrovato Baptista. Quest’ultimo è rinfrancato: «Ho aiutato la squadra e sono contento. Il rigore? L’ha battuto Mirko perché così era stabilito».

Soddisfatto ma prudente anche il d.g. Gian Paolo Montali: «È una vittoria meritata. Stiamo scalando posizioni in classifica, abbiamo vinto due finali consecutive. Ora, però, pensiamo a , e Udinese: solo vincendo le prossime tre gare potremo parlare di svolta alzando l’asticella. L’arbitro? Bravo e autorevole».