06/11/2010 11:35
FONTI SMENTITE - Lagenzia di stampa cita «fonti vicine al dossier», precisando che uneventuale operazione sarebbe condizionata dalla presenza al fianco dellindustriale farmaceutico di uno o più investitori. Loperazione, secondo le stesse fonti, verrebbe valutata in torno ai centosessanta milioni di euro per lacquisto della Roma, più altri cento milioni per rilanciare la squadra. Mezzora più tardi è giunta la prima smentita da parte del gruppo farmaceutico Angelini, diffusa da Radiocor: «Al gruppo non risulta che sia stata presentata unofferta per rilevare il club giallorosso», recita la nota diffusa dallufficio stampa. Ma unora e mezza dopo anche lAnsa ha dovuto diffondere in rete una nuova e più decisa smentita: «Il dottor Angelini e il suo gruppo smentiscono categoricamente di aver presentato unofferta per lacquisto di As Roma» .
REBUS - Una chiusura totale che riporta nel mistero lidentità del secondo gruppo italiano che avrebbe presentato lofferta. In serata poi è giunta una nota di Italpetroli che ha informato il mercato in merito allAs Roma, sullarrivo di «alcune offerte non vincolanti attual mente oggetto di una prima valutazione da parte della società e dei suoi advisor» . Il comunicato apparso sul sito ufficiale della società aggiunge che «tali offerte sono oggetto di accordi di confidenzialità nel rispetto dei quali, in questa fase, la società intende mantenere il più stretto riserbo in relazione al numero e al contenuto delle offerte e allidentità degli offerenti» .
Fino a ieri sera cera una sola certezza: lofferta della famiglia Angelucci. Che, secondo fonti vicine alla banca, avrebbe presentato una proposta articolata, in qualche modo strategica, che avrebbe messo in imbarazzo i vertici dellistituto di credito: ottanta milioniper comprare la Roma e centotrenta per rilanciare la società.
APPEAL IN CALO - Ci sarebbero poi altre offerte, che nelle ultime ore hanno perso quota. Due fondi arabi, Aabar, azionista di Unicredit e Mubadala. Nomi che però al momento non trovano riscontri in ambienti vicini alloperazione, dove vige massima riservatezza. Si parla poi di proposte di acquisto arrivate da un investitore cinese, che però sembrerebbe più interessato a entrare nellazionariato di un club inglese e da due potenziali acquirenti dagli Stati Uniti. In questo clima di incertezza, fino a ieri sera Angelucci era convinto di poter correre da solo, pronto a farsi da parte se spuntasse unofferta superiore alla sua.
Alla fine della prossima settimana ladvisor Rothschild avrà un incontro con la famiglia Sensi per informare sul le offerte pervenute allistituto. Una volta formulata lashort list( tecnica mente è lespressione che indica lelenco dei soggetti considerati affidabili e concretamente interessati a concludere loperazione) si deciderà sulle modalità per procedere con la vendita.