26/11/2010 09:53
ABBRACCIO - La dimostrazione, in quellabbraccio, di un gruppo vero, che da anni gioca insieme, si conosce e si vuole bene. Ma cera anche altro in quellabbrac cio tra i due centro campisti che, negli anni spallettiani, hanno costituito il due del quattro due- tre-uno che tante soddisfazioni ha regalato. Cera dellaltro perché, improvvisamente, da qualche setti mana, Pizarro non è più sembrato uno degli intoccabili di questa Ro ma. Prima costretto fuori da un in fortunio, poi una volta tornato a disposizione, panchinaro fisso, ruolo a cui certamente non è abituato. E questa per il giocatore è voluto dire vivere il momento più difficile da quando è arrivato a Trigoria. E successo anche, per esempio, che con lo staff tecnico i rapporti non siano più così idilliaci come nella passata stagione. Tra Ranieri e il cileno cè stato uno scambio di vedute senza troppi peli sulla lingua subito dopo la vittoria nel derby. Cosa che non è detto sia per forza di cose negativa, anche se il giocatore bene non cè rimasto, soprattutto di rimanere in panchina una volta recuperato dal linfortunio.
RUOLO - Del resto alzi la mano chi non immaginava Pizarro come uno dei punti fermi della prima, auten tica, Roma di Claudio Ranieri. Il problema è nato nel momento in cui il tecnico, in conseguenza anche dei risultati, ha scelto di giocare con un mediano davanti e a protezione del la difesa, puntando su due intermedi più interditori che co struttori per ottenere, negli auspici, un maggiore equilibrio tattico. A quel punto la scelta, strano ma vero, è diventato un ballottaggio tra De Rossi e Pizarro, gli unici due che posso no giocare, pur con caratteristiche di verse, davanti alla difesa, garantendo nello stesso tempo geometrie e ritmi. Ranieri con questo modulo, ha optato per il biondo di Ostia, soprattutto perché De Rossi da un punto di vista difensivo può dare maggiori garanzie, quelle ga ranzie che il tecnico cercava per da re maggiore solidità a un reparto di fensivo che ha faticato, e parecchio, nella prima parte della stagione. Anche per questo, quellabbraccio tra De Rossi e Pizarro, rimane una fotografia indimenticabile. Fermo restando che, a nostro giudizio, im maginando la Roma potenzialmen te più forte da mettere in campo, questa non può che prevedere sia il biondo che il cileno. E i due torne ranno a giocare insieme a Palermo.