Borriello gode, Totti sbuffa

19/12/2010 09:52

Con l'undicesimo gol stagionale ha stravinto la sfida a distanza con Ibrahimovic, l'uomo che lo ha costretto a traslocare. «Sono un professionista - dice l'attaccante - e sono felice per la mia squadra. Non m'aspettavo i fischi da parte del mio ex pubblico, ho solo esultato con i miei tifosi. Abbiamo fatto un gran regalo a loro». E ora si può tornare a sognare. «Allo scudetto ci ho sempre pensato. Abbiamo dimostrato di poter lottare con chiunque, ci serve solo una mentalità più forte. Ho sempre detto che la Roma ha una rosa eccezionale, con tante alternative: oggi c'era in panchina Pizarro e Vucinic era a casa. Dipende solo da noi». Lui sta facendo più del dovuto. «Non è stata una delle mie migliori prestazioni, anche se è arrivato un solo cross e ho segnato... Sto trovando una continuità importante e faccio gol pesanti come quello contro il Milan». Un gol nato da un'accelerazione di Menez: ormai sta diventando una piacevolissima consuetudine. «Stiamo facendo vedere - riconosce il francese - che ci siamo ancora, siamo una bella squadra e continuiamo così dopo le vacanze. Allo scudetto ci crediamo e ci abbiamo sempre creduto. Il campionato è lungo, dobbiamo continuare così e possiamo andare lontano». Ottimismo condiviso da , un altro dei grandi protagonisti della notte gelida ma stupenda di San Siro. «Erano punti - spiega il centrocampista - difficilissimi da ottenere, giocavamo contro la prima della classe. Sapevamo però che potevamo farcela». Poi difende con le unghie Doni. «Oltre a Buffon non conosco un più forte di lui al mondo. È a volte qualche "pappone" ha parlato male di lui in radio, cercando di fargli terra bruciata attorno: sono gli stessi che entrano a Trigoria e fanno i padroni». La Roma è tornata. Ne sono sicuri anche Simplicio, «perché con la rosa che abbiamo dobbiamo puntare in alto», e Riise pronto ad allenarsi anche durante le vacanze. «Vado a Dubai ma non mi fermo. Siamo forti e bisogna crederci». Adesso più che mai.