Fuori i big, ma è folle Roma il Chievo rimonta nel fango

05/12/2010 11:44

Era l´occasione per cancellare la brutta prova di Palermo e ripartire. E invece niente. Una prestazione che non solo ha prodotto appena un punto in classifica, ma che ha mostrato i soliti limiti di squadra che si fa prendere dalla paura quando vince, e che si innervosisce se viene raggiunta: vedi l´assurda espulsione di De Rossi. In tutto questo ci si è messo pure Julio Sergio, con un errore assurdo che ha permesso al buon Chievo del secondo tempo di riaprire la gara, grazie a un tiro da fuori di Moscardelli. E poi Taddei, che commette un ingenuo controfallo rimettendo il pallone coi piedi un metro dentro il campo (il giocatore ha confuso la linea laterale con quella tracciata per la gara di rugby con l´Argentina del 13 novembre scorso): da lì partirà l´azione del pareggio del Chievo. Follia sua follia. 

Non mancano le colpe per Ranieri, che a forza di rischiare questa volta ha pagato le sue scelte. All´inizio è rivoluzione totale: , Borriello, Pizarro e Menez tutti fuori in un colpo solo. Praticamente 36 milioni lordi di stipendi seduti su una panchina. E già era senza Riise, Juan e Perrotta. In attacco ci sono un Adriano tirato a lucido e rispolverato per la sua prima volta da titolare da quando è arrivato a Roma, e Vucinic. Altra invenzione di Ranieri è Simplicio trequartista. Almeno questa funziona: il brasiliano con la doppietta è il migliore dei suoi insieme a Mexes, l´unico nel secondo tempo a impedire che la Roma sprofondasse ulteriormente. A centrocampo c´è di nuovo davanti alla difesa, con tanti palloni recuperati, ma anche un evitabile per una brutta entrata su Moscardelli. 

Parte abbastanza bene la Roma. Adriano è frizzante, il gioco fila e il Chievo non fa molto per cercare di vincere la gara. E infatti il suo primo tiro nello specchio della porta è al 35´, con Constant. In mezzo c´è qualche occasione per la squadra di Ranieri, ma soprattutto il primo gol di Simplicio, che in area controlla, salta Rigoni e cadendo supera Sorrentino. Allo scadere arriva anche la doppietta del brasiliano, un po´ fortunosa. Tutto insomma sembra in discesa. Ma nel secondo tempo la Roma si spegne. E cade sotto i colpi del Chievo. Prima con il tiro di Moscardelli e poi con il contropiede di Granoche: «Giocare su questo campo era impossibile - dice Ranieri - non potevamo gestire la gara. Avevamo fatto una grande prestazione pur non potendo giocare. Sembrava una partita di beach soccer. Sulla rimonta questa volta non posso accettare critiche. E le righe di altri sport potevano anche cancellarle».