Il futuro della Roma? Dipende da Berlusconi...

13/12/2010 15:44

Sia il gruppo Angelucci che quello Usa sono fortemente interessati al nuovo stadio, anche se gli americani pare non l'abbiano messo come "conditio sine qua non" nella loro offerta. Molto, se non tutto, quindi dipende dalla legge sugli stadi, che ultimamente si sta muovendo, dopo un silenzio di oltre un anno, ma è legata al destino di Berlusconi e del governo. Se cade Berlusconi, addio legge. In questo caso, le offerte sia di Angelucci che del gruppo Usa potrebbero essere ripresentate al ribasso. Ma di sicuro la banca non svende: potrebbero però allungarsi i tempi della vendita. Niente di grave: la Roma, come si è visto, va avanti lo stesso sia in campionato che in Coppa Italia che . Il testo della legge è stato approvato di recente dalla Commissione cultura della Camera ma adesso dovrà passare l'esame delle altre commissioni, fra cui affari costituzionali e ambiente. Probabile ci siano numerosi emendamenti: in questo caso, si ripartirebbe da capo (sempre che, come detto, non cada il governo: in questo caso, addio legge...).

Ma il testo varato dai parlamentari non convince nemmeno i presidenti di club. Come ha spiegato il patron della Lazio, Claudio Lotito: "Ritengo che il testo della legge si dovrebbe preoccupare di dove reperire i finanziamenti. Non ci sono somme a disposizione e le società di calcio non hanno risorse per costruire un impianto se non c'è la possibilità di fare degli interventi urbanistici collaterali per costruire e mantenere la struttura. Vogliamo che la legge sia applicabile".