13/12/2010 10:53
Claudio Ranieri ha temuto una nuova delusione e alla fine può analizzare il confronto con sollievo: «Il successo ci rende felici e preferisco guardare il bicchiere mezzo pieno. Sono soddisfatto perché la squadra non ha subito reti, anche se in zona offensiva potevamo essere più lucidi soprattutto servendo meglio Totti tra le linee. Fossero stati a disposizione, avrebbero giocato Adriano e Vucinic. Le ultime trasferte ci hanno trasmesso un po di nervosismo e la paura di commettere un nuovo passo falso, anche contro il Bari dei giovani, poteva farci un brutto scherzo».
Il match winner Juan ha un pensiero dolce per la dedica: «Questo gol è per mia moglie: abbiamo vissuto un brutto momento familiare. Sono contento della rete perché è servita a far riprendere la squadra in un momento complicato». Il match noioso di ieri è stato scosso nella ripresa dalle accelerazioni di Jeremy Menez, più volte vicino al gol e ripetutamente acclamato dai tifosi giallorossi: «Era una partita difficile, questi tre punti sono importantissimi e adesso dovremo proseguire su questa strada. Io sto bene fisicamente, anche se mi sento ancora al 70% e sono convinto che, nonostante il ritardo accumulato, possiamo ancora andare lontani. Dovremo solo sbloccarci in trasferta e il Milan è una grande occasione: ci sbloccheremo proprio sabato prossimo».
Lo spera ovviamente anche Rosella Sensi, che definisce il francese «la mia rivincita personale e un grandissimo campione». Sulla partita il presidente dice: «Era fondamentale vincere e salutare il 2010 in casa coi tre punti e ci siamo riusciti. Ora ci aspetta il Milan: non sarà una gara da dentro o fuori perché il cammino è ancora lungo». La Sensi reagisce con veemenza sul tema Adriano, dato per prossimo partente: «È e resterà un calciatore della Roma, quelle che girano sono pure invenzioni. Lui vuol restare e noi non abbiamo intenzione di cederlo: si sono sempre lamentati tutti della rosa limitata, è incredibile che ora si critichi per il contrario». Una battuta sul futuro del club: «Non so se sia stata la mia ultima uscita casalinga da presidente, comunque io sarò sempre al mio posto a tifare». E a tarda sera la durissima risposta a
, lex calciatore oggi opinionista Sky. «Mauro ha commesso un errore nel provocare nella veste di intervistatore televisivo il nostro tecnico. D'altra parte non è la prima volta che lui dimostra di non amare il lavoro dei suoi colleghi e dei tecnici che hanno giocato a calcio con lui. Al momento le uniche cose che fanno male al calcio alla Roma e alla città di Roma sono i commenti di chi ogni tanto dovrebbe imparare a tacere e a riflettere».