31/12/2010 11:07
IL ROMANISTA (D. GALLI) -
«So con certezza che il nostro presidente sta parlando col calciatore. E io sto facendo lo stesso con il procuratore. Mexes vuole valutare, giustamente, le evoluzioni della nostra società».Da Dubai, dove nei giorni scorsi ha rappresentato la Roma in un meeting internazionale di calciomercato prestigiosissimo, Daniele Pradè prova a rassicurare i tifosi della Roma. Il rinnovo di Mexes è il primo pensiero dei dirigenti giallorossi. La società cè e lavora a fari spenti per evitare che lo stallo nelle trattative determini un finale amaro. Pradè interviene perché sa che i romanisti chiedono chiarezza. La stessa chiarezza che ha voluto fare mercoledì la dottoressa Sensi. Il presidente ha giudicato offensivo lipotizzato scambio di favori con Galliani: più soldi del dovuto per il cartellino di Mexes, il cui contratto scadrà a giugno, in cambio di un appoggio al Palazzo. Il diesse romanista sottolinea come nessuno alla Roma abbia intenzione di liquidare laffaire Mexesaffidandosi alla soluzione più semplice.
La cessione a gennaio. «Il nostro presidente - ribadisce Pradè - sta parlando col calciatore e io sto facendo lo stesso con il procuratore (Jouanneaux, ndr). Philippe ha sempre dato la priorità alla Roma e qualsiasi decisione prenderà la comunicherà prima alla Roma. Ha dato la parola alla Sensi». Certo, le difficoltà sono evidenti. Prima di partire per Dubai, Pradè si era confidato così con i suoi collaboratori: «Ora dipende al 100% dal giocatore». Verissimo. I colloqui vanno avanti da mesi. Mexes non chiede i soldi di Totti, ma sicuramente un adeguamento sostanzioso. Il francese sente di meritarselo e unintesa si potrebbe anche trovare. Metteteci che Philippe è davvero innamorato di Roma e della Roma. Mica è "Rugantino" così, per caso. E allora, qual è il problema? Perché, se è così romanista e un accordo sulle cifre si potrebbe anche trovare, Mexes non rinnova? Perché Phil sta ragionando a 360 gradi. In primis, come dice Pradè, su quale può essere il futuro del club. Poi, su alcune vicende personali. Mexes è indeciso. Se non rinnova, sa che da domani potrà accordarsi con qualsiasi altra società. Danneggiando però così la Roma, che perderà un titolare a parametro zero. E questo Phil non lo vuole.
ADRIANO Pradè non affronta solo la questione Mexes. Dagli Emirati, il diesse "sgrida" Adriano: «Si può rimproverare per questi problemi sul passaporto. Vogliamo capire cosè successo e ci parleremo». Ma il dirigente ci tiene a ricordare come«lImperatore si stia impegnando. Ce la sta mettendo tutta sin dallinizio. Ha svolto unottima preparazione, solo che dopo ha avuto una serie di problemi fisici». Pradè non ha dubbi: «Se Adriano resta alla Roma? Sì, al 100%».
TOTTI Il ds romanista, che nel pomeriggio di ieri era di nuovo a Trigoria, ha poi unaltra certezza. È Totti. «Sicuramente, non sarà contento di non giocare. Ma darà sempre il massimo finché vestirà questa maglia».