Ranieri parla chiaro. ''Basta cali di tensione''

11/12/2010 15:12

NERVOSISMO E - Ritrovare se stessi, dunque, passa anche dal ritrovare la concentrazione nei minuti decisivi. E, quando questo non succede, ecco emergere il nervosismo che ha causato le liti tra e Borriello e, mercoledì, tra Totti e Burdisso. "Questo nervosismo nasce dal fatto che le nostre aspettative sono altissime e quando sbagliamo i ragazzi non ci stanno, vorrebbero fare di più. È un nervosismo positivo, ma dobbiamo trasformarlo in risultati sul campo. A volte ci riusciamo, facciamo anche due gol, ma poi ci rimontano, come e Chievo. Con quei quattro punti saremmo terzi in classifica, saremmo più tranquilli. Ma siamo la Roma e vogliamo fare bene e riprendere il campionato per quelle che sono le nostre possibilità. Abbiamo una super rosa, lo scorso anno invidiavamo l'Inter che aveva molti giocatori, ora li abbiamo anche noi. Con Inter e Bayern abbiamo vinto grazie a Vucinic e entrati dalla panchina. Qualcuno si lamenta se resta fuori? Nelle mie scelte rientrano condizione fisica e psicologica, agli equilibri interni non ho mai pensato. Sapete quanto siano sottili in una squadra e di fronte a una novità come il un irrigidimento ci può stare".

TOTTI SÌ, VUCINIC-ADRIANO NO - Per ritrovare il sorriso, il Bari. Una delle vittime preferite di (10 gol in 11 incontri con i pugliesi) che, a sorpresa, domani si troverà tra le mani una delle undici maglie da titolare, accanto a Borriello e Menez. Scelta inevitabile, dopo il forfeit di Vucinic, che ha interrotto l'allenamento, come da bollettino medico diffuso dalla Roma, "per un risentimento al muscolo traverso". Di fatto, alla coscia destra, la stessa che ieri aveva sentito "tirare" dopo aver scagliato lontano un pallone ad allenamento già finito. Nulla di grave, in quel momento, ma il freddo di oggi ha contribuito a incrementare il dolore. Fuori anche Adriano, alle prese con una sindrome influenzale e già pronto a preparare le valige per il ritorno in Brasile. Per lui, l'Olimpico è già un ricordo.

VERSO BARI - Torna a disposizione Pizarrro: con la di , una maglia da titolare dovrebbe essere la sua. "Ma ha avuto una violenta influenza - ammonisce Ranieri - e al cento per cento non può stare". Qualche guaio, anche se nulla di grave, per Simplicio, dopo uno scontro in allenamento con Mexes. Proprio il francese ("ma deve essere più concentrato negli ultimi minuti", spiega Ranieri) e Juan saranno preferiti a Burdisso, che diffidato rischierebbe di perdere il Milan, davanti a , con Julio Sergio che potrebbe tornare in gruppo soltanto la prossima settimana. Esterni di difesa Cassetti e, probabilmente, Riise, che vuole rientrare a tutti i costi. A centrocampo, con Pizarro, spazio a Brighi e uno tra Simplicio e Taddei, con il primo favorito. "Vogliamo regalare un bel ricordo del 2010 ai tifosi, che ci sostengono e ci soffiano dietro", chiede Ranieri alla squadra. "Voglio che dopo la partita vadano a casa contenti". Basterebbero tre punti.

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