Roma-Sculli, passi avanti

23/12/2010 09:36

SCULLI -L’esterno ha voglia di Roma. A Ge­nova c’è chi dice che nello spogliatoio genoano abbia già anticipato il suo possibile trasferimento in giallorosso. Sculli, peraltro, dopo l’esone­ro di Gasperini, si sente me­no parte del progetto che ha affidato al tecni­co Ballardini. Complice un infortunio, nelle ultime settimane ha fatto sempre da spettatore, sa che alla sua età, ventinove anni, non è che possano passare molti treni per approdare a un club di prima fascia. Sa che alla Roma ha diversi estima­tori (a partire da Ranieri) e praticamente ha già detto sì al trasferimento a Trigoria. Tra le due socie­tà c’è stato già un contatto a proposito, con­cluso con un appuntamento fissato subito dopo le feste per vedere se sarà possibile trovare la formula giusta per chiudere la trattativa.

LA ROMA - Che la società giallorossa cerchi un esterno non è certo un mistero per nes­suno. In questo senso c’è da dire che la pri­ma scelta, da mesi, è rappresentata da Va­lon Behrami con cui c’è un accordo dal me­se di luglio scorso, accordo che però è sem­pre stato frenato dal West Ham che intende monetizzare subito la cessione del giocato­re, gradendo poco, anzi niente, la formula del prestito con una cifra prestabilita per ilriscatto del cartellino. Ecco perché è rinata la possibilità Sculli. Un affare che la Roma, per motivi economici, può pensare di porta­re a termine solo a due condizioni: 1) che da Trigoria partano non meno di quattro-cin­que giocatori di cui almeno due con un in­gaggio pesante in modo da dare una certa ri­dimensionata al monte ingaggi complessi­vo; 2) che la trattativa con il si perfe­zioni con la formula di uno scambio di pre­stiti. Un nome che potrebbe fare a questo caso, è quello di Julio Baptista (ma atten­zione anche a quello di Julio Sergio). Ma c’è da dire che sull’attaccante brasiliano si sta attivando più di un canale estero. In Spagna è stato richiesto dal Malaga che, secondo al­cune fonti spagnole, sarebbe disposto a pa­gare circa tre milioni per il cartellino. In Inghilterra ci sono due-tre club che sareb­bero pronti a ingaggiarlo, dal preferito Tottenham al­l’Aston Villa per finire al West Bromwich Albion.

LA BANCA - Tutti i discorsi e i propositi di mercato della Roma, però, devono fare i conti con la supervisione di Unicredit che, di fatto, è la proprietaria del club giallo­rosso almeno fino a quando non si materializzerà un nuo­vo proprietario (non prima di febbraio, quindi a mercato concluso). E Unicredit a Tri­goria ha spedito un messaggio chiaro, forte e non trattabile: bisogna ridurre il monte in­gaggi per lo stretto presente, ma soprattut­to in funzione di chi prenderà la Roma (sa­rebbe una richiesta arrivata direttamente da un soggetto che vuole la società giallo­rossa). E allora qualsiasi discorso per un nuovo arrivo, deve passare inevitabilmente per una scrematura, neppure piccola, del­l’attuale rosa. Cioè dovranno partire quat­tro- cinque giocatori, ovviamente con i rela­tivi ingaggi, per poter pensare di presenta­re un nuovo arrivo. Rosi, Okaka, Antunes e Loria non dovrebbero essere un problema, ma quello che conterà sarà la partenza di almeno due (ingaggi) tra Baptista, Doni e Cicinho. Altrimenti, niente esterno.