4-3-1-2 o 4-2-3-1? Tutti i moduli dell’allenatore

17/01/2011 11:15

 

Chi ha la risposta giusta è bravo e forse questa sta nella capacità della squadra di cambiare modulo a seconda della gara. Nelle 20 partite di campionato già disputate, infatti, il mister ne ha alternati già molti e

ora ci si chiede se sia giusto ricominciare col di base utilizzato ieri (soprattutto in vista del recupero di Pizarro, compagno di
nel duo davanti alla difesa) o proseguire con il 4-3-1-2
che nel finale di Cesena è risultato vincente e che in questo campionato è stato già usato come schema base di inizio

gara 9 volte con 5 vittorie (all’Olimpico per 2-0 nel derby, 3-2 con la , 2-0 con l’Udinese e 1-0


col Bari e a S.Siro col Milan per 0- 1), 2 pareggi (1-1 a Torino con la e 2-2 in casa del Chievo) e 2 sole sconfitte (il tremendo 5-1 a Cagliari della seconda giornata e l?altrettanto pesante 3-1 di Palermo). Poi


c’è il 4-4-2, che è il modulo classico del calcio moderno e che Ranieri ha adottato in 7 partite di campionato

con buoni risultati come le vittorie casalinghe con Inter (1-0), (2-1), Lecce (2-0) e Catania (4-2), i pareggi con il
(2-2 all’Olimpico) e il Parma (0-0 in Emilia) e la sconfitta di Genova con la Samp, anche se in queste gare talvolta il risultato è cambiato dopo le sostituzioni e le conseguenti variazioni in corsa del modulo iniziale.

L’unico schema che crediamo la Roma non userà più è il 3-5-2 di , dove venne sconfitta 2-0 e con

il quale giocò una sola volta anche nel torneo passato, sempre nel capoluogo campano.