06/01/2011 10:27
conferenza stampa: «Comprare? No, né Behrami né Sculli. Dobbiamo prima vendere. Eravamo 29, ora siamo 27, a mio avviso troppi». La Roma quindi, salvo qualche colpo eventuale negli ultimi giorni di mercato, in questa finestra invernale non porterà a casa nessun nuovo calciatore. Né il genoano Sculli, con cui si paventava unipotesi di scambio con Greco, né - soprattutto - Valon Behrami. Lesterno del West Ham è ormai ad un passo dalla Fiorentina, dopo aver aspettato per mesi
una chiamata da Trigoria. Laccordo verbale con la Roma cè da agosto, ma non si è mai concretizzato. In estate perché non si è riusciti a cedere Baptista, adesso perché Pradè deve sfoltire rosa e monte ingaggi. Lex laziale, che comunque non sarebbe stato accolto benissimo da una parte della tifoseria (basti pensare ai cori contro di lui al Flaminio in occasione della
partita con lAtletico) ha aspettato fino allinizio di questa settimana, poi ha dato lok al suo procuratore per cercare unaltra squadra. Non sarà la Lazio, dove non vuole tornare in alcun modo, ma con ogni probabilità la Fiorentina, disposta anche a sborsare gli (almeno) 4 milioni richiesti dal West Ham. Rosa da sfoltire, si diceva.
Chi ieri ha salutato i compagni e svuotato larmadietto è Stefano Okaka, 21 anni, andato al
Bari in prestito gratuito per 6 mesi. La trattativa, avviata da tempo, è andata ufficialmente in porto ieri, quando lattaccante è stato presentato dalla società pugliese. «Rosella Sensi mi ha detto che sei un suo pupillo. Giovanotto, ti aspetta un bel compito qui da noi»: con queste parole Jay Jay è stato accolto dal presidente Vincenzo Matarrese, che poi gli ha lasciato la parola: «Sono felice di essere qui - ha detto Okaka - Mi sono allenato con cura e impegno negli ultimi mesi a Roma. La mia scelta di andar via? Cerano un po di cose che non andavano, mentre il Bari ha avuto fiducia in me. Alla fine la trattativa è andata in porto, anche grazie al ritorno di Adriano dal Brasile».
Capitolo portiere: a Doni non hanno di certo fatto piacere le parole di Ranieri («Julio Sergio è al 100%, non ci sono ballottaggi») soprattutto perché dopo la buona prova di Milano pensava di avere qualche possibilità in più. Se così - come sembra - non sarà, chiederà di essere ceduto, per non passare altri sei mesi tra campo e tribuna. Le squadre inglesi, Aston Villa su tutte, e spagnole, sono alla finestra