Doni-Eduardo, scambio difficile

31/01/2011 10:45

CORSPORT (P. TORRI) - 
Ore diciannove, si chiude il mercato. «Il nostro per la verità si è chiuso da un pezzo» ha scherzato ieri il direttore sportivo Daniele Pradè al termine del quarto d’ora di gioco di - Roma. Del resto quello che il dirigente giallorosso doveva fare, lo aveva fatto nella parte iniziale di questa fine stra invernale. E sono state tutte operazioni in uscita, vista la ricchezza della rosa ma soprattutto la necessità, suggerita pure da Unicredit, di ridimensionare nei limiti del possibile un monte ingaggi superiore agli ottanta milioni lordi ( premi esclusi). E allora via Julio Baptista ( definitivo al Malaga), Cicinho ( in prestito al Villareal), Stefano Okaka ( in prestito al Bari) che ieri ha realizzato la sua seconda rete con la maglia dei pugliesi. 



LAST MINUTE
 - Se non succederanno sorprese dell’ultima ora, le operazioni si sono concluse là. A meno che in queste ultime ore di trattative, non riprenda quota uno scambio di portieri con il , Doni in rossoblù, Eduardo in giallorosso. Al momento, per la verità, la trattati va si può dare per conclusa, nel senso che ognuno rimarrà dove sta, ma si sa le vie del mercato sono infinite e quindi finché non ci sarà il gong finale è preferibile attendere. C’è da dire che negli ultimi due giorni, c’è stato Eduardo a farsi sentire con il club giallorosso. Il della nazionale portoghese, uscito dal Mondiale come uno dei migliori numeri uno della rassegna sudafricana, con il è stato però una delusione, una serie di errori che hanno spinto il presidente a cercare un sostituto. Saltata la trattativa con il Cagliari per Marchetti ( saltata pure male perché il procuratore del portie re, Beppe Bozzo, ha annunciato una querela nei confronti del patron genoano), è nata la possibilità di uno scambio con la Roma con Doni inizialmente favorevole se non altro perché con il avrebbe potuto avere la possibilità di tornare a giocare in maniera continuativa. Eduardo, però, alla Roma ha chiesto un minimo di garanzie, nel senso che avrebbe voluto avere la certezza di essere almeno il secondo e non il terzo destinato a occupare un posto fisso in tribuna. Garanzie che la Roma ovviamente non ha potuto dare. Inso ma, se non avverrà qualche fatto imponderabile, molto, ma molto difficilmente oggi si potrà concretizzare questo scambio. 



USCITE
 - Che le possibilità siano vicine allo zero, è pure confermato dal fatto che solo stamattina Daniele Pradè volerà a Milano. Magari per cercare di trovare una sistemazione ad Antunes e Loria, entrambi in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno, che in questa Roma sarebbero destinati ad altri sei mesi da semplici spettatori.