23/01/2011 01:28
Non solo Borriello In attesa che anche lo sfortunato Adriano torni a disposizione, è senzaltro un dato molto positivo come il turnover promosso da Claudio Ranieri abbia responsabilizzato tutti. Certo, i mugugni non sono mancati, ma adesso lallenatore sa che la responsabilità del gol non è solo sulle spalle dellex milanista. Borriello è il capocannoniere stagionale della squadra (14 reti) e il suo inserimento nel gruppo adesso è perfetto, ma per lottare su tre fronti cè davvero bisogno di tutti.
Totti e i primati Il primo della lista è ovviamente Totti, che è ripartito alla caccia di uninfinità di primati. Con 195 reti segnate, i traguardi immediati sono almeno tre: il 200 ° gol in Serie A, il sorpasso a Roberto Baggio nella storia dei marcatori della Serie A a girone unico (lex Codino è 5 ° a quota 205) e il primato delle segnature realizzate sempre nel massimo campionato con la stessa maglia, ed in questa graduatoria il giallorosso è terzo dietro a Nordahl (210 col Milan) e Meazza (197 con lInter). Nessuna sorpresa, perciò, che la storia che Totti si porta dietro gli conferisca una visibilità eccezionale. Non a caso a novembre ha rinnovato per un anno il contratto che lo lega alla Vodafone, di cui è testimonial già dal 2005. Nessuna sorpresa, visto il successo che riscuotono i suoi divertentissimi spot in coppia con sua moglie Ilary Blasi. Il francese pensa già al rinnovo, il capitano conferma il rapporto con Vodafone: sarà testimonial ancora per tutto il 2011
Menez e il contratto Successo fra i tifosi, però, lo riscuote anche Menez, autore sabato di una rete straordinaria. Sarà la presenza in tribuna di Michel Platini, presidente dellUefa? Oppure dei suoi amici a cui ha dedicato il gesto del silenzio (indice al naso) dopo aver segnato? Di certo Menez sembra essere la scommessa più riuscita di Ranieri, tantè che il contratto del talento francese in scadenza nel 2012 comincia già a preoccupare, soprattutto alla luce dellattuale vuoto societario. Una cosa è certa: il c. t. Blanc gli aveva promesso che, se avesse cominciato a fare gol, le porte della Nazionale sarebbero tornare senzaltro ad aprirsi per lui. E sembra proprio che questo accadrà presto.
Malinconie Vucinic Insomma, tra i Fantastici Quattro il più malinconico sembra essere proprio Vucinic, che ancora una volta è partito dalla panchina. Il fatto che sia appetito da tanti club è storia nota, come lo è la risposta della Roma: non se ne fa nulla. Per far cambiare idea alla società, insomma, occorrerebbe solo che qualcuno facesse una follia da 30 milioni, roba che neppure Juventus e Liverpool, i club più motivati ad averlo, al momento potrebbero permettersi. Daltronde la Roma ha fame di vittorie e i Fantastici Quattro hanno già lanciato il loro messaggio. «Siamo in corsa per tutto e non vogliamo mollare nulla» . Occhio ai supereroi. In genere vincono sempre.