Il colpo è Pizarro

14/01/2011 09:58

Tutto regolare quindi? Non proprio. Soltanto il 28 dicembre la Roma ha saputo che Pizarro si sarebbe trattenuto in Cile. Il giocatore si è limitato ad aggiornare Bruno Conti via sms e la società ha deciso di inviare a Santiago il Paolo Bertelli - unico superstite a Trigoria dello staff di Spalletti - per verificare di persona la situazione. Il problema fisico di Pizarro è reale ed esiste da tempo, ma è altrettanto vero il malumore del giocatore per le scelte di Ranieri e della società, che ha garantito stipendi ben più alti del suo ai nuovi arrivati Adriano, Borriello e Burdisso. Così il cileno si è preso una pausa di riflessione e l'ha sfruttata per curarsi. Prima di ripartire dal Cile ha promesso di voler restare alla Roma «fino al 2013 quando scadrà il mio contratto».

Si vedrà. Intanto è tornato, motivato e in peso forma. Ieri non ha perso altro tempo e si è allenato in campo con Bertelli: lo aspetta una settimana di «riatletizzazione» con lavoro sulla resistenza e la forza, poi altri sette giorni di lavoro differenziato con il pallone. In pratica Pizarro deve ricominciare da capo la preparazione: l'obiettivo è rimetterlo in gruppo a fine mese e riaverlo disponibile per l'inizio di febbraio. Il Peq, accolto in trionfo dai compagni, si è confrontato con i dirigenti Montali e Pradè (la multa annunciata non ci sarà) e per qualche minuto con Ranieri. Tutto chiarito? Così pare. La Roma non può comprare nel mercato di riparazione ma il nuovo acquisto se lo ritrova in casa.