Per Behrami adesso è corsa contro il tempo

04/01/2011 10:03

E’ con questa realtà che la dirigenza della Roma deve fare i conti per cercare di acquistare quel­l’esterno che Ranieri vorrebbe. Ed è per questa ragione che il ds Pradè non può fa­re altro che prendere tempo prima di poter, nel caso, chiudere un’operazione. E, ap­punto, tempo, è quel­lo che la Roma ha chiesto a Valon Be­hrami. Solo che lo svizzero-kosovaro che non vede l’ora di andare via da Londra e dal West Ham, è dal luglio scorso che aspetta e ora non è più in­tenzionato a farlo. L’accordo tra le parti era che si attendesse sino al 10 gennaio, ma a questo punto non è da escludere che i tempi siano anticipa­ti e che Behrami cominci a pensare a un’alternativa. Ci sarebbe bisogno, per la Roma, che nei prossimi tre­quattro giorni si materializasse, dopo quello di Julio Baptista, l’addio di qualche altro giocatore dall’ingaggio pesante per poter pensare a un ac­cordo per l’ex giocatore della Lazio.

Anche per questo a Trigoria sta­rebbero pensando a eventuali solu­zioni alternative. In particolare a una. Cioè Giuseppe Sculli, esterno del che già nel passato merca­to estivo, è stato accostato alla Roma. Anche il genoano ha il gradimento di Ranieri, il vantaggio di un ingaggio inferiore e, soprattutto, la possibilità che tra le due società si possa mette­re in piedi uno scambio alla pari, pu­re di stipendi. Da escludere, in que­sto senso, l’ipotesi Pi­zarro che tra l’altro è stato dichiarato a più riprese incedibile dalla società giallo­rossa. In piedi potreb­be esserci uno scam­bio con Greco. Sem­pre che, sia chiaro, da Trigoria parta qual­che altro giocatore.

Ieri il Malaga ha uf­ficializzato sul suo si­to l’acquisto di Julio Baptista che da quel­le parti è stato indica­to come l’uomo della provvidenza. E sem­pre da Malaga, è arri­vata pure la notizia che lo stesso club potrebbe essere interessato a Cicin­ho. Fosse vero la Roma sarebbe più che disposta a trattare considerando che l’esterno brasiliano è un altro di quei giocatori che sono stati indicati come possibili partenti, avendo un ingaggio importante an­cora per un anno e mezzo. Ci sareb­be poi Doni che potrebbe essere l’uo­mo giusto, ma il ha fatto sa­pere di voler rimanere a Trigoria, nel caso prenderà in esame un trasferi­mento il prossimo giugno.