26/01/2011 11:00
Ma adesso, con le belle parole spese da Platini nei suoi confronti, arriva unulteriore conferma: «Con la Roma sta facendo cose molto belle». Il presidente delUefa, che ha concluso il suo tour italiano con un seminario dellUssi a Coverciano, si è poi lasciato andare ad una battuta: «Non so se verrà convocato con la Francia, daltronde non sono io il commissario tecnico ma Laurent Blanc. Spero che quello che sta facendo in giallorosso possa farlo anche con la Nazionale. Magari un giorno - ha concluso sorridendo - farà due gol allItalia». Se questo accadrà mai, nessuno può dirlo.
Non cè bisogno di andare troppo in là con la fantasia, comunque, per capire come Menez abbia tutti gli occhi puntati addosso. E nel momento cruciale della sua carriera, nella fase del salto di qualità: gli si chiedeva continuità, ed è arrivata, tanto che anche domani sera sarà titolare (dopo Borriello è lattaccante che ha giocato di più). Gli si chiedevano i gol e stanno arrivando anche quelli: sabato ha segnato il terzo gol stagionale, dopo quelli contro Udinese, sempre in campionato, e Basilea in Champions. Non uno score da bomber (ma lui non lo è), ma che si avvicina già al bottino realizzato nei primi due anni in giallorosso (4 a stagione). La cosa che più colpisce, poi, è linsistenza con cui Jeremy cerca la porta: tira anche da lontano, prova a impegnare i portieri avversari con colpi desterno, di collo e persino di punta. Segno che sta bene, che "sente" la porta e che, soprattutto, è pronto per diventare un campione completo. I mezzi ci sono, ormai gli manca veramente poco.