16/01/2011 11:53
Definirlo un acceso scambio di vedute, quello avvenuto appena 48 ore fa tra il numero 9 e l'allenatore, è fin troppo eufemistico: la scintilla è scattata durante lallenamento di venerdì, con l'attaccante che contestava alcune indicazioni del testaccino. Di lì accuse e offese reciproche, scandite in un botta e risposta dove l'uno insultava l'altro. La settimana del caso Totti ("non sono pentito", la rivendicazione di Ranieri) si è chiusa con un'altra adesione al partito degli scontenti.