Simplicio, è festa Roma E ora il gol lo prenotano Marco, Mirko e Adriano

17/01/2011 09:10

L’UOMO DERBY - Lo sanno bene pure i gialloros­si. A Roma in questi giorni non si parlerà d’al­tro. Come, quasi quasi, è accaduto ieri nel do­po partita di Cesena, una zona mista che è un piacere per i giornalisti, l’opportunità di ar­rivare fin sotto i pullman delle squadre, la possibilità, per esempio, di vedere Mirko Vu­cinic sbagliare pullman e sa­lire su quello del Cesena. Una risata, magari utile anche per sdrammatizzare un evidente nervosismo (i calci a un bor­sone per le bibite li hanno vi­sti tutti, pure Ranieri), confer­mata da un no secco e defini­tivo quando qualcuno ha pro­vato a chiedergli qualcosa sulla partita. Figurarsi se aveva voglia di di­re qualcosa a proposito della sfida con la La­zio che, pure, nelle ultime due occasioni che l’ha incontrata, gli ha consentito di entrare nella storia della stracittadina romana, una doppietta nel penultimo, un gol nell’ultimo, e se è vero che non c’è due senza tre...

IL CAPITANO - E’ già derby, come potete im­maginare, pure per . Anche se il capitano non potrà fare altro che lo spet­tatore, deve scontare la prima delle quattro giornate di rimediate per il fallo a Balotelli nella finale dell’ultima Coppa Italia. Quei tifosi che sono riusciti, chissà come, a intrufolarsi nella zona mista, si raccomanda­no, Francesco adesso c’è il derby, regalaci un gol, lui sorride, se li guarda, risponde, «ma­gari fosse possibile, sono squalificato» . Farà il tifoso, il capitano, sperando che i suoi com­pagni gli regalino la possibilità di sommare un’altra presenza in Coppa Italia, vorrebbe dire arrivare in finale, quindi derby vinto. Anche se...: «Vince la Lazio. I favoriti sono loro» e poi via con un sorriso che dice tutto.

SUPERMARCO - Toccherà di nuovo a Marco Borriello fare il centravanti contro la Lazio. L’esordio, nella sfida del giro­ne d’andata, l’ha bagnato con un gol dal dischetto, sarebbe pronto a pagare di tasca sua per un bis. Non vuole neppu­re prendere in considerazio­ne l’ipotesi di una seconda panchina consecutiva: «Preferirei parlare so­lo quando gioco. In ogni caso, se dovessi fini­re ancora fuori dalla formazione, la potrei prendere anche come una bocciatura. Non sarà facile contro la Lazio, ma noi vogliamo arrivare in fondo a tutte le competizioni. La prima volta è stata indimenticabile, mi augu­ro proprio che sia così anche la seconda ».

L’IMPERATORE -C’è pure Adriano che si augu­ra di scoprire l’effetto che fa giocare il derby della capitale. In quello di campionato, fu preso a schiaffi dai compagni dopo il rigore di Vucinic, questa volta li vorrebbe prendere in campo. Ieri ha sfiorato il primo gol in ma­glia giallorossa, poi ci ha pensato Simplicio, anzi Pellegrino a confezionare la rete del suc­cesso romanista:«Magari mi sono tenuto il gol per la Lazio».

Anche Juan è proiettato verso la stracitta­dina. Dopo la domenica infausta di Genova, vuole dimenticare. E conosce soltanto un mo­do:«Battere la Lazio e andare avanti in cop­pa. Non sarà facile, ma questa vittoria ci dà una grande carica per questo derby che met­te in palio tanto».