21/01/2011 10:31
Non ci sarà nemmeno contro la Juve e neppure nella eventuale doppia sfida in semifinale. In caso, se ne riparlerebbe solo per lultimo atto. Ma a quella partita il capitano ora non ci pensa proprio. Lobiettivo è fissato sul Cagliari, loccasione giusta per ripartire davvero. «Passo dopo passo, sempre col massimo impegno», aveva detto sul suo sito subito dopo la vittoria col Cesena. Limpegno, che non è mai venuto meno. Neppure nei momenti più difficili, quelli dei malumori, della tristezza. Colpa delle cattiverie dette su di lui. Non delle semplici critiche, ma dei veri e propri attacchi alla persona. Un malessere ripercorso e approfondito da Rivista Romanista (è in edicola il numero di febbraio) che racconta anche di «una lettera sporca di sangue ricevuta prima dellepisodio del sasso che ad ottobre spaccò il parabrezza della sua macchina» e della «tentazione Los Angeles e la consapevolezza che un altro americano potrebbe trattenerlo a Roma».
E un momento difficile per Francesco, come forse mai in passato. Ma che può superare a modo suo: Inventando calcio. «Francesco darà ancora molto al calcio e alla Roma - ha detto Ranieri in unintervista a Panorama -.Quando ritroverà il gol si metterà tutto alle spalle». Già, il gol. Lamico, il compagno di tutta la carriera. Quello che adesso proprio non ne vuole sapere di tornare a fargli compagnia con continuità. Su azione in campionato, gli manca dalla sconfitta di Palermo e contò poco o nulla. Ora ci riprova col Cagliari, con la squadra alla quale segnò le ultime due reti della scorsa stagione. Una doppietta che consentì di prolungare il sogno scudetto. Un segno? In realtà questa stagione per lui beffarda di presunti segni ne ha già mostrati parecchi. Tutti falsi amici, falsi aiuti. Il capitano dovrà ancora una volta fare tutto da solo: un gol, il numero 250 e tutto potrebbe cambiare già da domani. Coscia permettendo