08/01/2011 09:48
LAST MINUTE -In questo campionato Vucinic si è specializzato nei gol in zona Cesarini. I suoi cinque centri sono arrivati tutti allOlimpico e tutti nel finale. Contro lInter ha segnato al secondo minuto di recupero, contro il Lecce al 31' del secondo tempo, contro la Lazio al 42', la doppietta al Catania ha fissatole lancette al 40' della ripresa e al quarto minuto di recupero. E sempre andato a segno nellultimo quarto dora e tre gol su cinque li ha realizzati partendo dalla panchina. Vucinic ha segnato cinque gol in dieci presenze, tre volte è partito dalla panchina e ha giocato solo cinque partite intere. Per questo la sua media gol è molto alta. E andato a segno ogni 122 minuti. Nel rapporto gol- minuti giocati è il miglior realizzatore della Roma. Qualche infortunio ha frenato la sua stagione, un problema alla schiena che si trascina da tempo, ma si avvicina il girone di ritorno e il montenegrino può essere ancora una volta decisivo. Non gli piace andare in panchina come non piace ai suoi compagni e con il 2011 spera di avere più spazio.
DI PIU- Non è felicissimo della situazione attuale, vorrebbe giocare con più continuità, soprattutto adesso che fisicamente sta a posto e ha superato tutti gli aciacchi che gli hanno impedito di allenarsi a pieno ritmo nei mesi scorsi. Vucinic spera di poter dare il suo contributo alla Roma, perchè anche lui nello scudetto ci crede, lo ha sfiorato due volte e vedere gli altri vincere non gli è mai piaciuto.
IL TABU- Domani affronta la Sampdoria per la quindicesima volta nella sua carriera. E lavversaria che ha incontrato di più, insieme alla Lazio. Eppure contro i blucerchiati ha segnato solo due gol, mai con la maglia della Roma, solo quando era al Lecce. E contro Curci, che è stato suo compagno nella Roma, non ha mai fatto centro. Proprio il Catania, alquale ha rifilato una doppietta giovedì, è con lUdinese la squadra alla quale ha segnato di più.
UNIVERSALE- Mirko Vucinic non ha mai fatto una questione di ruolo, nelle sue corde cè ecletticità, che poi è una delle sue grandi qualità. Può ricoprire tutti le posizioni di attacco, non ha mai fatto un problema neppure a giocare esterno alto di centrocampo. Può giocare con Totti o Borriello, o anche con tutti e due insieme. Finora non ha mai creato problemi a Ranieri, ma adesso si aspetta di giocare di più. Quei due gol in sette minuti, nel giorno della Befana, gli hanno fatto rivenire la voglia di Roma. La prossima estate potrebbe essere un uomo mercato, il suo destino sembra segnato, è molto apprezzato in Inghilterra. Ma quello scudetto sfiorato in due occasioni procura inquietudini. E allora questanno diventa un appuntamento che non vuole mancare.