Adriano è qui. Ma per restare?

25/02/2011 11:03

Tre giorni fa, Montali ha detto basta. Il senso della telefonata è stato pressappoco questo: o torni subito o non presentarti mai più. Adriano ha fatto immediatamente le valigie. E adesso è qui. Ha già incontrato Montella. È stato un colloquio rapido, una roba del tipo «ciao, come va?». Il brasiliano era stanchissimo, ha chiesto di andare subito a casa per smaltire il fuso orario. Oggi ripartirà per Milano, dove domani sarà visitato alla spalla dal professor Castagna (a proposito,perché nelle foto scattate in Brasile non si vedeva mai la fascia elastica?). In base al quadro chene uscirà fuori, la Roma deciderà cosa fare. Quattro sono i possibili scenari. Il primo prevede la rescissione con il pagamento di una penale da parte dell’attaccante. L’ipotesi prenderebbe corpo qualora, dal consulto con Castagna, emergessero degli indizi che dimostrassero uno stile di vita non da atleta.

Le altre soluzioni sono la risoluzione anticipata (quindi, senza penale) oppure la cessione in Brasile, dove il mercato chiude l’8 aprile. La Roma risparmierebbe quattro mesi di ingaggio. Parliamo di circa 1,2 milioni lordi. Denaro benedetto, con o senza americani .È davvero difficile immaginare una permanenza di Adriano. Primo, perché in Brasile il suo allenamento-tipo erano 35 minuti di cyclette algiorno. Comprensibile, per carità: stava recuperando da un infortunio serio. Ma quanto ci vorrà per recuperare la forma migliore? Secondo, perché in un modulo che prevede una sola prima punta, il brasiliano non troverebbe spazio. Borriello e non si toccano. E questo Adriano lo sa.