24/02/2011 11:19
Poco dopo De Rossi segna il gol partita, finisce il primo tempo e, a spiegare ai cronisti come mai la decisione presa dallarbitro sia quella giusta, è colui che non ti aspetti: Stefano Braschi, designatore dellAia: «Banti racconta di sua spontanea volontà ha fatto bene a non ammonire De Rossi. Per due motivi: primo perché il fallo non era volontario, quanto piuttosto istintivo, e secondo, e questa è la cosa più importante, perché lazione non era importante e si stava svolgendo lontano dalla porta. Non tutti i falli di mano vanno sanzionati col cartellino giallo, perché non tutti sono uguali».
La stessa spiegazione l ha data anche Banti in campo ai giocatori, anche se De Rossi, con la sincerità che da sempre lo contraddistingue, ha ammesso: «A parti invertite avrei protestato anche io». Braschi non era al DallAra per caso, anche se da queste parti è di casa, essendo nato a Barberino del Mugello. Si trovava a Bologna per vedere da vicino proprio larbitro Banti, dopo che due giorni fa non era stato troppo tenero con lui. Il livornese, infatti, domenica scorsa in Chievo-Milan non aveva visto il fallo di mano di Robinho in occasione del gol dellattaccante rossonero. E il designatore non cera andato troppo leggero nei suoi confronti. Se non ci fosse stata la partita da recuperare (quindi l arbitro doveva essere per forza quello del 30 gennaio) probabilmente Banti sarebbe stato fermato.