Bufera Roma. Gruppo di ultrà incontra Totti

14/02/2011 10:11



Usa: domani il via libera Detto che domani dovrebbe arrivare il via libera per l’inizio della trattativa in esclusiva con la cordata di DiBenedetto, sabato Gian Paolo Montali ha detto: «Se a marzo non ci trovassimo con qualcosa in mano sarebbe un problema» . E nella riunione dirigenziale di ieri mattina fra Pradè, Conti, Mazzoleni e lo stesso Montali il concetto è stato ribadito: se non si raggiunge la zona non si butta solo questa stagione ma anche la prossima, alludendo ai futuri (mancati) investimenti.



Ranieri e le punte Il primo imputato è Ranieri, che sabato ha mostrato il petto dicendo: «Il colpevole sono io» . Ieri, però, l’allenatore ha tenuto a rapporto il gruppo e ha evidenziato alcuni degli errori commessi contro il . Con una avvertenza: gli attaccanti devono sacrificarsi di più in copertura. Nessuno ha replicato, ma in questo momento gli scontenti non mancano, primo fra tutti capitan (ma anche Vucinic, Menez e Pizarro), sorpreso della panchina di sabato. Contestazione Inutile dire che i particolari ai tifosi interessino poco. Non a caso ieri una trentina si sono riuniti fuori dai cancelli di Trigoria per contestare. Sono apparse scritte contro la squadra e lo stesso Ranieri è stato bersagliato dagli insulti. Un gruppetto, poi, ha chiesto un colloquio con la squadra. Cinque persone quindi sono entrate all’interno del centro sportivo e hanno parlato qualche minuto con . Il senso: «Tu sei l’unico degno di indossare questa maglia, impegnatevi di più, correte di più» . Date tutte le rassicurazioni del caso (giunte anche da Riise e Burdisso), i termini del problema non cambiano. E fra due giorni lo Shakhtar diventa improvvisamente uno spauracchio.



Sensi: ritiro e... Oggi, infatti, sarà a Trigoria la presidente Sensi per parlare alla squadra. Se con gli ucraini arrivasse un nuovo flop, scatterebbe un ritiro coatto in vista del match di domenica col . Un crollo a Marassi, poi, farebbe scattare l’allarme rosso, ed a quel punto anche la posizione di Ranieri non sarebbe più solida. Ma a questo, giurano, tutti preferiscono non pensare.