16/02/2011 10:16
Parole precedute da quelle dellaltro protagonista: il Cfo di Unicredit, Paolo Fiorentino. per il quale la proposta Usa «ci ha convinto non solo perchè finanziariamente più solida, ma anche per gli investimenti e per la valorizzazione della squadra che il progetto prevede». Ma cosa prevede il «Progetto Colosseo». Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza che ha potuto accedere al documento per gli americani la As Roma e le due società collegate nel processo di vendita (Brand e Real Estate) sono state valutate come «enterprise value» circa 200 mln di euro, dedotte le passività si è arrivato ad un «equity value» di 110 milioni. Il purchase price value dell'intero perimetro è di 77 milioni di euro. Per quel che riguarda le iniezioni di liquidità decise: si procederà ad un primo aumento di capitale da almeno 35 mln, e successivamente qualora necessario ad ulteriori 50 mln. Alla banca rimarrà il 40% della società, con lopzione di cedere fino al 30% ad uno o più soggetti da coinvolgere con l'ok degli americani. Ma non solo numeri. La parte che piacerà maggiormente ai tifosi sarà quella legata al futuro che gli americani vogliono dare al club: un futuro che parte dalla valorizzazione del marchio.
As Roma come Apple o Nike o NY Yankees, un marchio riconoscibile ovunque. Servirà creare una global audience per implementare i ricavi di almeno il 30% in tutti i settori entro tre-quattro anni. Al centro del progetto ci sarà anche il tifoso: strategia nuova sui biglietti, sulla partecipazione alla gara. Sono previsti tour e academies. Si procederà a sviluppare il merchandising, a cambiare il modo di concepire le sponsorizzazioni da local a global. D'altra parte tutte le strade portano a Roma.