Cessione As Roma, vale 200 milioni e la società parlerà anche cinese

16/02/2011 14:39

La scelta di DiBenedetto, però, non è fare una «cordata» per dividere l’investimento economico, ma cooptare chi può apportare un valore aggiunto alla società, in virtù della sua competenza specifica (finanziaria, sportiva, nel settore delle comunicazioni e del marketing...). Un esempio per tutti: c’è l’intenzione - e sono già partiti alcuni contatti - di coinvolgere un investitore cinese per aprire un nuovo mercato al brand della As Roma. Un’idea molto brillante, visto l’interesse della Cina per il calcio italiano, testimoniato dall’organizzazione di tre delle quattro prossime Supercoppe italiane tra Pechino e Shanghai (10 milioni di euro e pagamento di tutte le spese alle squadre partecipanti).

Lo sviluppo, per permettere alla società di camminare con le sue gambe, prevede: 1) un incremento delle attività commerciali dagli attuali 136 milioni di euro a circa 175 milioni nel 2015; 2) la costruzione di uno stadio di proprietà da 45.000 posti, il cui nome potrà portare altri ricavi con i naming rights come avviene nei principali stadi europei (, Bayern Monaco...); 3) nuova politica dei prezzi dei biglietti per garantire uno stadio sempre pieno (40% in abbonamento); 4) valorizzazione del merchandising e del marketing, con crescita del 30% entro il 2015 e difesa dei prodotti originali sui mercati italiani ed esteri; 5) ulteriore sviluppo dei ricavi da sponsorizzazione - anche qui è stato stimato un possibile guadagno extra del 20-30% - che potrebbe prevedere la disdetta con l’attuale partner tecnico (Kappa, contratto fino al 2013, uscita con penale) per legarsi alla statunitense Nike; 6) innovazione a 360 gradi nei new media (digitale, telefonia mobile, iPad, iPhone...) e creazione di un sito internet e di un canale televisivo «dedicato» di altissimo livello, con la partecipazione attiva anche dei calciatori come avviene già, ad esempio, nel canale tv dell’Olympique Lione, dove i giocatori conducono programmi di approfondimento tecnico e di interviste a grandi ospiti sportivi; 7) partnership sportive con club asiatici, nord e sud americani con la creazione di academies per scoprire giovani talenti e per fidelizzare nuovi tifosi.

E la parte puramente sportiva? C’è anche quella, naturalmente. Franco Baldini sarà il grande ritorno come e Gian Piero Gasperini la sorpresa sulla panchina. Quanto agli altri ruoli, non è escluso che qualcuno che in questi anni ha lavorato bene possa restare

 

SEGUI TUTTE LE NEWS SULLA CESSIONE DELL'AS ROMA