05/02/2011 10:38
CORSPORT (S. CHIOFFI) -
Avanza la cordata americana e cresce lattesa dei tifosi della Roma per lin gresso dei nuovi proprietari. Dopo un periodo di grande incertezza, contrassegnata dalle manovre di potenziali acquirenti più o meno credibili, è scattata la fase cruciale. Unicredit e Italpetroli hanno deciso di concentrarsi sulla proposta del gruppo guidato da Thomas DiBenedetto, 61 anni, origini campa ne, presidente del Boston International Group e di Junction Investors: la prima è una società di consulenza di business globale e gestione delle imprese che ingloba la Boston Energy Marketing and Contracting-Bemac e la Enterprise Development So lutions- Eds; la seconda so cietà opera invece nel setto re immobiliare.
GIORNI DECISIVI - Lofferta presentata da DiBenedetto e dai suoi quattro partner (Julian Movsesian, Richard DAmore, il Falcone Group e Michael Ruane) è stata giudi cata da Ital petroli come «la più com petitiva » e si sono create le basi per avviare una trattati va esclusiva. Passaggi segui ti con attenzione anche dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e da Alessandro Cochi, delegato alle politiche dello sport. «Siamo felici che si possa arrivare presto a una svolta - spiega Cochi, 39 anni, appena confermato nel suo ruolo da Alemanno - Il sindaco si è sempre occupa to della vicenda legata al cambio di proprietà della Roma, nel rispetto delle mansio ni e delle competenze di cia scun sogget to, considerando oltre tutto che il club è quotato in Borsa. Da parte nostra, auspi chiamo la migliore soluzione possibile, così come ci te niamo a sottolineare gli sfor zi compiuti dalla famiglia Sensi, prima con il presidente Franco e ora con la figlia Rosella. Stabilità economica e successi: ecco il desiderio del Comune per quanto ri guarda il presente e il futuro della Roma e della Lazio. Cè la voglia di vedere i due club costantemente in lotta per i primissimi posti in classifica. Tornando allinteressamento della cordata americana per la Roma, è innegabile che una strada del genere aprire rebbe scenari nuovi nel nostro calcio. Ritengo giusto che capitali stranieri faccia no il loro ingresso nella no stra città, ma è giusto anche che la Roma continui ad ave re qualche referente italiano allinterno dellorganigram madirigenziale».
GLI STADI DI PROPRIETA - Il gruppo di Thomas DiBenedetto ha illustrato un proget to ambizioso a Unicredit e Italpetroli. Fra i suoi obietti vi cè anche la costruzione di uno stadio di proprietà, stes so obiettivo inseguito da tempo dalla Lazio:«Questo è un argomento che impone cautela e razionalità- prose gue il delegato alle politiche dello sport di Roma Capitale -Aspettiamo la legge anco ra ferma in Parlamento per poterla interpretare. Sarà in dispensabile lunità di inten ti di ogni forza politica, dato che la stessa legge dovrà passare in Campidoglio».
OLIMPIADI 2020 - In attesa di conoscere gli sviluppi della trattativa per la vendita del la Roma, Cochi parla con or goglio di tutto il movimento sportivo della Capitale, pronta a battersi per orga nizzare le Olimpiadi del 2020:«Il 23 febbraio si do vrebbe conoscere il nome del presidente del Comitato promotore. E il suo lavoro spero che possa essere sostenuto eagevolato dalla nascita di un asses soratoallo sport con il probabile allargamento del la giunta. Roma è al centro di tutto: è protagonista nel calcio, nel basket, nel vol ley, si prepara a diventare la casa del grande rugby e domani sera(stasera, ndr)vivrà tante emozioni con il pattinaggio artistico sul ghiaccio e il Golden Celebri tiesonIce». Sforzi, quelli di Roma Capitale, rivolti anche al po tenziamento dellimpianti stica sportiva:« Vogliamo sviluppare un piano che ci conduca in modo ragionato a un arric chimento delle struttu re in centro e in periferia, nel tentativo di agevolare quelle fede razioni, so cietà e asso ciazioni che godono di meno privilegi- aggiunge Cochi -Roma vuole imporsi attra verso una nuova cultura sportiva, che sappia vigilare inoltre sulla sicurezza dei campi e delle palestre. Ab biamo un ufficio ispettivo che verifica lefficienza del le strutture comunali, ma il nostro impegno è anche quello di invitare le società dilettantistiche a effettuare visite cardiologiche appro fondite. Unopera di sensibi lizzazione che si avvale del prezioso contributo dellAs sociazione Alessandro Bini, per quanto riguarda il ri spetto delle normative rela tive agli impianti, e della Fondazione Giorgio Castel li, impegnata a promuovere luso del defibrillatore attra verso specifici corsi di for mazione».