De Rossi: «Si è rivista la vera Roma»

24/02/2011 09:11

FALLO DI MANO - Cinque, in realtà, sono stati i minuti fondamentali. Dal qua­rantesimo al quarantacinquesimo del primo tempo. Sempre con la giugulare in primo piano. Prima con un fallo di mano che ha fatto imbufalire il Bolo­gna perché l’arbitro Banti ha sì fischia­to la punizione a favore della squadra padrona di casa ma senza il che sarebbe stato il secondo, quindi si sarebbe trasformato in rosso, visto che la giugulare pochi minuti pri­ma era stato ammonito, giustamente, per un fallo su Ramirez. Poi, al tramon­to di un primo tempo, anzi della mezzora che rimaneva da giocare, che la Roma aveva con­dotto con sufficiente personalità, segnando il gol che alla fine si è rive­lato quello decisivo ti­rando fuori i giallorossi dal pozzo in cui si erano andati a cacciare dopo il misero punto conquistato nelle ultime quattro parti­te. Raccontaci, allora, Daniele: «Partia­mo dal fallo di mano. Non faccio fatica a dire che se fosse capitato un episodio del genere a nostro favore, probabil­mente avrei protestato anch’io, ma cre­do che l’arbitro abbia preso la decisio­ne giusta. Detto questo aggiungo pure che l’arbitro ci ha spiegato la regola che non obbliga all’ammonizione quando non si interrompe o si dà il via a un’azione pericolosa. E’ una questio­ne di interpretazione, insomma» .

GOL - Il calcio, poi, in certe situazioni è quasi una regola mate­matica. Puntuale, è suc­cesso pure questa volta. Perché proprio il biondo di Ostia, pochi minuti dopo, è andato a realiz­zare il gol partita, il gol che ha dato alla Roma tre punti fondamentali per continuare a sperare in una rincorsa a una posizione da che a questo punto non può che essere il massimo traguar­do possibile: «Sono felice ovviamente di aver segnato, ma sono felice soprat­tutto perché abbiamo vinto. Venivamo da un periodo difficile, avevamo biso­gno di questi tre punti. La cosa che mi soddisfa di più è che la Roma qui a Bo­logna ha ritrovato lo spirito giusto e battagliero, quello che ci vuole per vin­cere le partite. Non potevamo comin­ciare meglio l’avventura per il nostro nuovo allenatore Vincenzo Montella. Io, come tanti miei compagni, lo cono­sco da tanto tempo. Anche come tecni­co ha dimostrato quella personalità che ha sem­pre avuto anche da cal­ciatore. Non è che in questi due giorni ci ab­bia potuto dire chissà che cosa, però siamo tornati a vincere. Ha ini­ziato con una voglia in­credibile e in qualche modo tutti noi l’abbiamo avvertita. Il modulo con cui abbiamo giocato è quello che probabilmente è più conge­niale a questo gruppo di giocatori. Ora godiamoci questa vittoria, ma da do­mani pensiamo al Parma. Abbiamo bi­sogno di una serie di vittorie per poter risalire ulteriormente in classifica » .