17/02/2011 10:16
CONTESTAZIONE -Limmagine che rimane di questa nottata amarissima, di questa Roma che non cè più (anche se a noi, per esempio, è sembrata meno peggio di quella incolore vista contro il Napoli) è quella dellimmediato dopo- fischio finale del portoghese Benquerenca. La Sud che, come sempre era lì, ha cominciato a chiamare i giocatori,« sotto la Curva »aggiungendo pure,non vogliamo le maglie.I giallorossi dopo i saluti ad avversari e quaterna arbitrale, si sono guardati negli occhi, si sono scambiati qualche parola, certamente non di festa, poi hanno deciso di rispondere allinvito, si fa per dire. E si sono diretti verso il cuore dellatifoseria, sguardo a terra, consapevoli benissimo che non sarebbero stati accolti con i fiori. Sono andati, comunque, non tutti, ma sono andati. Un ragazzino ha scavalcato, è entrato in campo, si è diretto verso i giocatori, tornando poi indietro con una maglia sventolata come un trofeo. Il resto della Curva quella maglia non lavrebbe mai voluta. Fuori le palle,è stato il grido del popolo romanista mentre i giocatori superavano questa specie di forche caudine ripristinate, teste basse, fischi, insulti, è volato anche qualche oggetto. Una via crucis, con tutto il rispetto, per i giocatori che si sono diretti alluscita sotto la Sud, quella che di solito viene utilizzata dopo le feste con i tifosi. Stavolta tutto è stata meno che una festa.
FINALE -Era sin troppo prevedibile che almeno una parte dei tifosi non si sarebbe accontentata, come è suo diritto, di fischiare una squadra che in due settimane ha compromesso la sua stagione. Una parte di tifosi, infatti, circa duecento, forse qualcuno in più, dopo il fischio finale e la contestazione allinterno dello stadio, si è data appuntamento alluscita della Monte Mario, nei dintorni dei cancello da dove escono i pullman delle squadre. Lobiettivo era continuare a contestare alluscita di quello dei giallorossi. Le forze dellordine, però, prontamente allertate, si sono schierate riuscendo, dopo aver ascoltato una serie di cori, a convincere i tifosi a defluire lasciando perdere una nuova contestazione. Limpressione, però, è che non sia finita ieri sera. Anzi.